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Vittorio Sgarbi insultato e minacciato per la foto della "Turca autentica": "Verme schifoso, attento a quello che fai"

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Un'opera dal titolo "Turca autentica", dell'artista Paolo Lelli. Una turca, dove si fanno i propri bisogni, con sopra disegnati su sfondo rosso una mezza luna e una stella a 5 punte, i simboli della bandiera della Turchia. Un'opera postata da Vittorio Sgarbi su Facebook e che si trova al primo piano del museo archeologico di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, dove nella tarda mattinata di oggi, sabato 12 dicembre, lo storico e critico d’arte inaugura "I Mille di Sgarbi", rassegna di arte contemporanea ideata da Sauro Moretti e Nino Ippoliti che, si spera, apra il prossimo marzo al pubblico. E come rivela Dagospia, il post di quella "Turca autentica" è costata a Sgarbi una sorta di linciaggio da parte di chi si è sentito offeso dall'opera d'arte. "Verme schifoso", "stai attento cosa fai" e una lunga sequenza di minacce, insulti irriferibili e attacchi virulenti. 

 

Una vergogna che a cui Sgarbi, ovviamente, ha replicato: "Questa è la degenerazione imposta dal cosiddetto ‘politicamente corretto', in nome del quale si vuole adesso comprimere anche la libertà creativa dell’artista - ha premesso -. Nel caso specifico l’artista credo abbia solo giocato con le parole, e il titolo dell’opera lo testimonia: Autentica turca. Sì, la mezza luna è anche il simbolo dell’islamismo, ma è una mistificazione sostenere che io, esponendo l’opera, abbia voluto lanciare un messaggio politico o religioso, men che meno al Governo turco. Tra l’altro ho anche molta simpatia per Erdogan".

 

E ancora, aggiunge il critico d'arte: "È solo un’opera d’arte,  non una dichiarazione di guerra o un’azione blasfema. Sono rimasto comunque sorpreso per la natura di certi commenti che incitano all’odio e alla violenza contro di me. Chiederò al mio legale di fare le necessarie azioni nei confronti delle autorità di polizia. Ci sono in giro molti esaltati", conclude Vittorio Sgarbi.

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