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Otto e Mezzo, "quel pregiudicato": Marco Travaglio insulta Berlusconi, poi l'inquietante risata isterica. E Lilli Gruber muta

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La vicenda è nota: Marco Travaglio sta passando un momento difficile. Anzi difficilissimo. Giuseppe Conte sta per essere "cacciato" da Palazzo Chigi nonostante tutti i tentativi del direttore di aiutarlo, di soccorrerlo, di ricoprire di fango chi osasse opporsi al presunto avvocato del popolo. Una sconfitta "politica", per Travaglio, il quale sul suo quotidiano, tramite una vignetta di Mannelli, è arrivato addirittura ad invitare i suoi seguaci a sputare in faccia a Matteo Renzi. E il fatto che Marco Manetta sia nervosissimo è emerso con chiarezza a Otto e Mezzo, il programma di Lilli Gruber in onda su La7, nella puntata di ieri, giovedì 29 gennaio.

 

In studio ecco anche Andrea Orlando, vicesegeratario del Pd, il quale ragionava sulle prospettive politiche. Quando la Gruber gli chiede se l'intesa coi grillini, per i dem, resta una priorità risponde infatti senza indugi. "Per noi resta prioritario per una ragione: non c'è un'altra maggioranza alternativa alla destra che non passi per M5s e Pd. Chi vagheggia cose strane non ci dice cosa si dovrebbe fare nel centrosinistra. Emma Bonino parla di maggioranza-Ursuala, che è sempre con Forza Italia - sottolinea Orlando -. Ma anche con il M5s. Dunque dopo averci bombardato per mesi dicendo che avevamo fatto l'alleanza con i grillini riconoscerebbero nei fatti che non esiste altra maggioranza che non passi col M5s. Bastava una semplice calcolatrice per arrivarci", afferma.

 

Ed è a questo punto che entra in campo Travaglio. Con tutto il suo livore. Con tutta la sua spocchia. Con tutto il suo nervosismo e con tutta la sua irriducibile ossessione nei confronti di Berlusconi. "Però verrebbe migliorata dalla presenza di Berlusconi", quella maggioranza, irrompe nel dibattito. "Verrebbe migliorata dalla presenza di un pregiudicato", rincara, per poi inizia a ridere in maniera sguaiata, inquietante. Il tutto, ovviamente, al cospetto di una Gruber che non dice una parola. Dunque, la parola torna ad Orlando. E Travaglio continua a ridere. Una risata che tradisce un nervosismo spaventoso.

 

 

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