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Massimo Cacciari contro il Pd in piena crisi di governo: "Va a rimorchio, è squallido"

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Massimo Cacciari a ruota libera. Quando si tratta di crisi di governo l'ex sindaco di Venezia non usa mezzi termini. La sua più aspra critica non può che essere al Partito democratico: "Lo spettacolo più squallido di questa vicenda è il Pd a rimorchio. A rimorchio e basta, in attesa che i patti maturino per poi cavalcarli. Stanno a guardare se Conte ce la fa con Renzi, se Renzi ce la fa con Conte, che cosa farà Mattarella. Tutto va ben, Madama La Marchesa". D'altronde non è una novità che Nicola Zingaretti rimanga in attesa. Lo dicono anche i dem.

 

 

In ogni caso prima di lasciarsi andare a qualsiasi profezia, Cacciari vuole vedere se il premier e il leader di Italia Viva si riconcilieranno mai. "In alternativa - ha spiegato a globalist.it -, il Presidente del Consiglio uscente riesce a reperire un gruppo sufficientemente solido per accontentare Mattarella. Ancora non ci sono certezze. Siamo ancora in alto mare". Con grande stupore il filosofo non punta il dito contro l'assidua caccia ai "responsabili indetta da Giuseppe Conte.

 

 

"L’hanno sempre fatto. Tutti i Governi, che sono andati in crisi nella seconda, terza e quarta Repubblica, si sono sempre comportati così. Non vedo la novità. Dovremmo essere vaccinati a questo andazzo. Mi sembra che questa volta sia anche, tutto sommato, meno squallido di altre. Il ragionamento è, forse, più politico rispetto a quando compravano spudoratamente i voti. Sono Governi deboli, sono trenta anni di Governi deboli che, anche quando vincono, non hanno la maggioranza, perché non vince un partito, ma accrocchi di forze politiche, di interessi diversi, di personalismi, di tutto e di più. Cosicché, anche quando un partito si afferma nettamente, come accadde a Silvio Berlusconi nel 2001, poi va in crisi ugualmente. È una crisi di sistema, che ci trasciniamo da trenta anni e da cui non riusciamo a uscire".

 

 

 

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