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L'aria che tira, "l'ora della piazza". Maria Giovanna Maglie, aria di rivoluzione: "Gli italiani devono dire basta"

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Maria Giovanna Maglie in versione "barricadera". La giornalista si dice disgustata di fronte a quanto stiamo assistendo. "Oggi finalmente capiamo che in una situazione del genere l'unica possibilità è il ricorso alle elezioni. Le iniziative degli ultimi giorni hanno fatto perdere ulteriore tempo e hanno creato ulteriore confusione negli italiani, che già sono confusi e un po' troppo passivi. Vorrei un po' più di gente in piazza, non assembrata, ma che dicesse adesso basta". Alle telecamere de L'Aria Che Tira su La7 la Maglie paragona il nostro Paese ad altri e non può che constatare quanto gli italiani stiano reagendo passivamente alla crisi di governo che comunque li coinvolge. "Non voglio incitare alla violenza - mette subito le cose in chiaro con Myrta Merlino -. Anzi, dico alla politica 'occhio all'ira di quello mite'". 

 

 

Poi l'attacco al governo: "È nato per forza per far finta che fosse possibile governare e che solo il Covid ha tenuto in vita, perché era morituro a febbraio di un anno fa". Ma la Maglie si lascia andare anche a una battuta, senza dimenticare la drammaticità della situazione che stiamo vivendo: "Questi tavoli... - ironizza sugli incontri tra i partiti di maggioranza e Roberto Fico a cui è stato affidato il mandato esplorativo - mi viene voglia di dire una margherita al tavolo 4, una capricciosa al tavolo 3, siamo alla comica. Il punto è un altro".

 

 

E ancora: "Si sta trascinando qualcosa che non andava trascinato, si sta portando una crisi insanabile fuori da questo governo, al Colle". Secondo la giornalista si tratta di una situazione che non ha precedenti: "Tanto questi si mettono d'accordo su una cosa e non su un'altra". La conclusione è chiara: "Ma può mai un governo andare avanti quando non è d'accordo su nulla? Semmai fingono di governare". 

 

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