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Antonio Maria Rinaldi, "ecco i competenti". Un video di 6 secondi per sotterrare Gualtieri: cosa diceva un anno fa

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"Della serie 'i competenti'". Ad Antonio Maria Rinaldi basta un video di soli 6 secondi per mettere alla berlina il ministro dell'economia Roberto Gualtieri, il Pd e il governo di Giuseppe Conte tutto. "Nessuno perderà il lavoro a causa del coronavirus". Parole e musica (stonata) proprio di Gualtieri, vero e proprio profeta di sventura. Quando lo ha detto? L'11 marzo 2020, a 3 giorni dall'inizio del primo lockdown nazionale, quando i numeri dell'epidemia si stavano rivelando giorno dopo giorno sempre più drammatici.

 

 

L'impatto economico e sociale della crisi sanitaria era solo ipotizzato, l'Italia di fatto è diventata una cavia per tutta l'Europa, e probabilmente il ministro dell'Economia aveva come primo obiettivo non scatenare il panico.  "Il governo - assicurava il dem - sta lavorando al nuovo decreto che dovrebbe essere approvato venerdì  con uno stanziamento di nuove risorse, 12 miliardi". Noccioline, con il senno di poi. Risorse che serviranno a dare "pieno sostegno al sistema nazionale sanitario, alla protezione civile, sostegno al lavoro, nessuno perderà il lavoro per il coronavirus, sostegno alla liquidità per famiglie e imprese, iniziative sulle scadenze fiscali".

 

 

Quasi un anno dopo, siamo alla casella di partenza: un Paese in ginocchio, ristori che non arrivano per evitare la chiusura di ristoranti e attività commerciali rimasti senza più clienti. Record di disoccupazione femminile in un anno di casse integrazioni, aziende in stallo, negozi con le serrande abbassate. Eppure, notano i commentatori dell'eurodeputato leghista su Twitter, alla fine "i competenti" sono sempre gli altri, quelli a sinistra, quelli che governano.

 

 

Ma forse il fatto che in questa folle crisi di governo (che scorre parallela e un po' fuori dalla realtà a quella vera, dell'Italia reale, decisamente più drammatica), Matteo Renzi e Italia Viva siano arrivati a chiedere la testa dello stesso Gualtieri, restituisce un po' di misura: qualcuno dovrà pur pagare per il disastro a cui abbiamo assistito negli ultimi 12 mesi, sotto tutti i punti di vista.

 

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