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Flavio Briatore risponde a Libero: "Ma quale rovina?". La verità sulla pizzeria e le cifre del suo impero

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La lettera di Flavio Briatore a Libero in merito all'articolo sulla sua Pizza Crazy Ltd

Caro Direttore, ho letto l’articolo di ieri su “Libero” relativo a “Pizza Crazy Limited”, la società che detiene il ristorante di Marylebone a Londra. Occorre chiarezza e trasparenza, nel rispetto non solo della società, ma anche e soprattutto di tutte le persone che giorno per giorno vi lavorano, dedicando sforzi e risorse allo sviluppo di questo ambizioso progetto. Idea nata nel 2018 e che in pochi anni si è sviluppata arrivando a coinvolgere e occupare 150 persone nel mondo, distribuite in 4 locali in 3 Paesi. E altri 5 sono in corso di apertura nel giro di 1 anno e 10 in due anni.

Poche precisazioni, tecniche, ma chiare. Crazy Pizza Londra ha aperto a Maggio 2019, con un importante investimento iniziale – interamente finanziato con mezzi propri senza alcun debito bancario o di terzi. Ogni anno su tale investimento la società deve per legge procedere a un ammortamento, quindi dedurre dal risultato una parte di quell’importante investimento. Nel 2019, inoltre, essendo questo il primo locale Crazy Pizza, abbiamo dovuto affrontare importanti costi di progettazione e messa in opera di un nuovo marchio: le idee non nascono sotto i sassi, bisogna spendere soldi  per realizzarle e renderle concrete.

Idea talmente concreta che Crazy Pizza è stata valutata, da competenti istituzioni finanziarie internazionali, ben 15 milioni di euro. Sulla base di questa valutazione, a Dicembre 2020, in piena emergenza Covid, abbiamo ottenuto un aumento di capitale di 5 milioni di euro per finanziare lo sviluppo e le nuove aperture. Nota bene: nel settore della ristorazione, che è quello più colpito dal disastro pandemico! Crazy Pizza in 2 anni impiegherà oltre 400 persone e di queste la stragrande maggioranza sarà italiana. Vi sembra poco? 

Buona pizza a tutti.. e che sia Crazy! Flavio Briatore
 

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