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Giorgia Meloni "scrofa"? Si dimette il direttore della radio da cui il prof la insultava: "Devo metabolizzare gli insulti"

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C'è il primo addio dopo gli insulti a Giorgia Meloni. Raffaele Palumbo, direttore editoriale di Controradio, si è dimesso. Nella trasmissione da lui condotta, Bene bene Male male, il professore Giovanni Gozzini aveva definito la leader di Fratelli d'Italia una "scrofa", "rana dalla bocca larga" e "pescaiola". Non è dunque bastata la sospensione del docente dall'università di Siena, anche Palumbo ha voluto fare la sua parte. "Lo faccio per riflettere su quanto accaduto, per metabolizzare gli insulti, le minacce e le offese ricevute, talvolta inferiori per lesività a certe analisi di persone che non sanno di cosa parlano. Ma soprattutto, sopra ogni altra cosa, per difendere l'onorabilità e la credibilità di una radio che ha 45 anni di storia e una storia che parla, e che racconta una vicenda completamente e sempre diversa da quanto accaduto in quei 27 minuti di trasmissione", ha giustificato il suo gesto lasciando l'amaro in bocca all'emittente.

Il cda di Controradio - ha replicato - "prende atto con rammarico di tale decisione e, nell'accettare le sue dimissioni, desidera ringraziare Raffaele Palumbo per il lavoro fin qui svolto, auspicando la possibilità di una prossima, nuova e proficua collaborazione" e la redazione "nel prendere atto della decisione di Raffaele Palumbo, e nel comprendere le sue sincere e sofferte motivazioni", sottolinea "l'onestà intellettuale e umana che ha sempre contraddistinto il suo modo di operare".

A far battaglia affinché si prendessero provvedimenti Leonardo Batistini, consigliere della Lega e presidente della Commissione di garanzia e controllo, insieme al responsabile di FdI Claudio Gemelli. I due avevano annunciato la convocazione di "una commissione di garanzia e controllo per valutare i rapporti di consulenza che il Comune ha con Raffaele Palumbo". Non solo, Gemelli aveva chiesto "che il Comune valuti se mantenere i rapporti col conduttore di quella trasmissione. Quanto avvenuto è davvero molto grave; certi episodi vanno stigmatizzati sempre, non solo se le vittime sono affini alla sinistra".

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