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Coronavirus, il pessimismo di Matteo Bassetti: "La terza ondata è arrivata e ci farà molto male"

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Se anche Matteo Bassetti usa toni allarmistici nell'emergenza coronavirus, vuol dire che lo scenario è tragico. Dei peggiori. Il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova e membro dell'Unità di crisi Covid in Liguria, è certo che la terza ondata sia già iniziata. E, spiega, ci farà molto male.

Parlando con la AdnKronos salute, Bassetti ha spiegato: "Purtroppo sembra iniziata la terza ondata, ieri abbiamo avuto un aumento significativo dei ricoveri in terapia intensiva e non mi pare quindi che ci si siano più dubbi - ha premesso -. Questi numeri in risalita riguardano solo alcune Regioni e quindi sono ancora più gravi, ma se dovessero aumentare uniformemente in tutto il Paese la situazione sarebbe più complicata. Dobbiamo fare attenzione. Temo che questa terza ondata farà male e dobbiamo avere molta pazienza per tutto il mese di marzo, correre con le vaccinazioni e sperare che le misure di contrasto ci aiutino a ridurre il contribuito di vittime". Parole che non lasciano margini all'ambiguità.

L'unica speranza è accelerare sui vaccini, nella speranza che riescano a contrastare anche le varianti: ieri, martedì 2 marzo, la notizia di una positività alla variante nigeriana individuata a Brescia. Sulla possibilità di inoculare una singola dose di vaccino in chi ha già avuto il coronavirus, Bassetti ha spiegato: "Una sola dose di vaccino per chi ha avuto il Covid è una buona cosa e ci permette di risparmiare anche le fiale di vaccino. In Italia abbiamo avuto 2,5 milioni di persone colpite con certezza ma sicuramente saranno almeno il doppio, quindi potremmo risparmiare diversi milioni. È importante però che ci sia un'indicazione precisa in modo tale che tutti si comportino allo stesso modo". Il tempo stringe. Ora più che mai.

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