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Bruno Vespa suona la sveglia a Pd e M5s: "Non fate pesare sul governo le vostre crisi, ci vuole celerità e chiarezza"

Bruno Vespa

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E' un durissimo attacco a Pd e M5s quello di Bruno Vespa. Il direttore di Porta a porta li mette spalle al muro: "La corsa ai vaccini è la corsa verso la vita fisica ed economica di un Paese. Il governo deve mettere le cinture di sicurezza e occorre che Pd e M5s non facciano pesare sul ministero le gravi crisi che li tormentano in questi giorni", scrive nel suo editoriale su Il Giorno. "Se il Movimento ha deciso di affidarsi a Giuseppe Conte lo faccia con celerità e chiarezza: altrimenti rischia di essere risucchiato dalle sabbie mobili del sistema perverso di selezione da esso stesso inventato", avverte Vespa. 

 

 

 

 

Da parte sua il "Pd rifletta prima di disfarsi del settimo segretario in 14 anni. In attesa del congresso, l'assemblea di metà marzo faccia chiarezza sul leader e sulla linea politica. Solo una legittimazione piena può convincere Zingaretti a restare. In ogni caso, guai a indebolire un governo che ha bisogno di una dieta robusta di spinaci Bracciodiferro".

 

Insomma, secondo Vespa i partiti di maggioranza devono darsi una svegliata. Mario Draghi sta facendo quello che "il buonsenso avrebbe richiesto da tempo: militarizzare il piano vaccinale. La logistica dell'esercito, comandata dal generale Figliuolo, è una eccellenza internazionale. Lo constatai per la prima volta nell'82 in Libano: ci prendevano in giro per le piume dei bersaglieri e fummo i migliori". 

 

 

 

E ancora, continua Vespa: "La Protezione civile italiana è un'altra eccellenza internazionale se le si rimette olio negli ingranaggi arrugginiti da decentramenti e burocrazia. L'ingegner Curcio, che viene da un corpo straordinario come i vigili del Fuoco, è la persona giusta per farlo. Se ho capito bene, le 'stravaganze' finiranno presto". E il titolone di prima pagina con cui il 'Financial Times' "ha sparato ieri il nome di Draghi nel sequestro della partita Astrazeneca destinata all'Australia", conclude, "è un segnale politico molto importante. Siamo signori, non siamo fessi". Non facciano quindi i fessi dem e pentastellati.

 

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