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Donatella Rettore, un racconto che spacca il cuore: "Prima il tumore, poi la morte di Stefano", l'anno orribile

Francesco Fredella
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Lei. Sempre lei. Più rock che mai. Donatella Rettore è splendida, splendente. Ora si racconta in un’intervista a Il Messggero. Cinquant’anni di carriera e davvero tanti successi: Kobra, uno dei tanti, che ha fatto ballare e cantare intere generazioni. Ora la Rettore è pronta a tornare in scena nel prossimo autunno con una tournèe teatrale attesissima. Ci saranno tutti i suoi successi, ma anche nuovi brani: molto attesa la canzone  che dà il titolo allo spettacolo. La Rettore duetterà anche con grandi cantanti come Red Canzian O Marcella Bella. «Dobbiamo tornare a far sentire la nostra voce», racconta a Il Messaggero. Con Rockopera  - questo il titolo del suo spettacolo - è pronta a riprendersi la scena super star. 

 

 

 

«Non è un musical, è un racconto dal vivo dove la protagonista è la musica. Ci sarò io con una band dal vivo e ripercorrerò i successi della mia carriera, ci sarà un alter ego che è un performer alla David Bowie e rappresenterà la mia coscienza. E poi ci saranno molti ospiti: colleghi, artisti, attori. Canteranno le loro cose, duetteranno con me e mi faranno un sacco di domande extra-copione», dice al quotidiano romano. Lo spettacolo sarà il giusto mix tra rock, pop e musica lirica. “Ci sarà una parte di recitativo cioè le sezioni parlate più di intrattenimento. Inoltre tutto sarà rigorosamente dal vivo, con una regia. E il leit motiv è formato da musiche orchestrali scritte da me e Claudio (Rego suo marito ndr)». Lo spettacolo debutterà alla prossima primavera e ad ottobre sarà a Roma e Milano. 

 

 

 

Poi la Rettore, che ha partecipato anche a Tale quale show con Carlo Conti, racconta l’incubo dell’ultimo anno. Com'è stato il suo ultimo anno?«Nel marzo scorso sono stata operata di un tumore al seno. E, mentre ero in ospedale, è scattato il lockdown. Nonostante il mio oncologo fosse disposto a portarmi a casa, mi vedevo ormai inchiodata in reparto per un mese. Poi sono stata a casa, mi sono curata, sono stata molto previdente. Io sono talassemica e non posso rischiare», continua. Un momento difficile, scandito anche dal dolore per la perdita di amici nel mondo della musica. «Molti non ci sono più, come Stefano D'Orazio. Altri hanno rischiato grosso, penso a Marina Fiordaliso, che ha perso i genitori ed è stata pesantemente contagiata dal virus. Per chi non ce l'ha fatta ho scritto la canzone che dà il titolo allo spettacolo. Mi auguro che ora stiano meglio di noi». Ma il Kobra torna all’opera. Anzi a Rockopera e sogna di avere su quel palco, l’anno prossimo, big come Orietta Berti, Morgan e Alessandro Preziosi.

 

 

 

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