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Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti massacrato di botte? Orrore di Chef Rubio: "Infame, te ne hanno date poche"

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Ennesima aggressione nei confronti dell'inviato di Striscia la Notizia, Vittorio Brumotti. Questa volta, l'inviato del Tg satirico di Canale 5, è stato accerchiato e malmenato insieme alla sua troupe durante un servizio al quartiere Quarticciolo di Roma. Il quartiere è considerato come una delle tante piazze di spaccio della Capitale e Brumotti era intento a riprendere, insieme ai suoi collaboratori, uno degli angoli della città che sembrano essere stati dimenticati dalle autorità. Durante il pestaggio, qualcuno è riuscito a riprendere l'episodio a distanza, pubblicandolo poi sui social media. Presto sono spuntati messaggi di odio tra i commenti tra cui uno di Chef Rubio.

 

 

"Brumotti sei un infame, troppe poche te n'hanno date" ha scritto lo Chef televisivo. Nel video, si vede come Brumotti e la sua troupe vengano aggrediti e minacciati da alcuni residenti della zona. È partita immediatamente la chiamata alle forze dell'ordine, che sono accorse sul posto per salvare Brumotti e il suo staff. Insieme al reporter ligure c'erano anche il giornalista Vincenzo Rubano e il cameraman. Sono anni che Brumotti documenta infrazioni criminali in tutta Italia, principalmente legate allo spaccio di sostanze stupefacenti. Inutile dire che si è fatto un nome nell'ambiente e la sua presenza sul posto viene quindi presto notata dai criminali.

 

 

Inspiegabilmente, i messaggi d'odio nei confronti di Vittorio Brumotti sono moltissimi. Messaggi, che lo stesso reporter diffonde poi sui suoi canali social. Particolare che questi provengano anche talvolta da personaggi conosciuti come accaduto con Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio. Prima di concludere il suo commento con la fatidica frase, Rubini ha lamentato l'ignoranza dei giornalisti nei confronti dei quartieri popolari di Roma: "Non sapete nulla del core immenso del Quarticciolo, voi giornalisti da strapazzo vi dovreste vergognare per la propaganda infame che riservate a chi è abbandonato dallo Stato, e resiste nonostante tutto con dignità e umanità". C'è modo e modo caro Chef Rubio. 

 

 

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