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Matteo Bassetti, sospetti sui report di Andrea Crisanti: "Molto simili a quelli dello scorso anno"

 Matteo Bassetti

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Ancora controcorrente Matteo Bassetti che replica ad Andrea Crisanti in merito a una possibile quarta ondata a maggio. "Mi pare che questi report - esordisce in un lungo commento su Facebook - siano molto simili a quello dell’anno scorso sui 150mila ricoverati in terapia intensiva entro giugno, ce lo siamo dimenticato?". Da qui la chiara frecciatina al microbiologo dell'università di Padova: "Non so su cosa siano basate queste affermazioni, vedremo, io non faccio previsioni ma non scommetterei su una quarta ondata prima dell’estate, sul fatto che ci dovrà essere una convivenza con questo virus e che torneremo ad avere dei casi in autunno, mi sembra evidente".

 

 

Per il direttore del reparto Malattie infettive del San Martino di Genova chiunque faccia "previsioni diverse se ne deve assumere le responsabilità se poi non si realizzano, quando Crisanti va a dire in giro che a maggio ci sarà la quarta ondata si assume la responsabilità di quello che dice? Sennò è procurato allarme. Di cui oggi non abbiamo bisogno". Crisanti qualche giorno fa in un'intervista a La Stampa si era detto certo che con le riaperture la quarta ondata sarebbe stata dietro l'angolo.

 

 

"L'intensità di un'evitabile ulteriore ondata dipenderà dal ritmo della vaccinazione e dall'azione della variante inglese o di altre mutazioni, come quella indiana - diceva -. Proprio queste temibili novità avrebbero richiesto maggiore prudenza. Si sarebbe dovuto seguire l'esempio dell`Inghilterra, che solo dopo aver vaccinato il 70 per cento della popolazione si è permessa timide riaperture. Il contagio va diminuito molto di più prima di alleggerire le misure, altrimenti senza tamponi e tracciamento riparte in poche settimane". Dito puntato anche contro il governo che, presieduto da Mario Draghi, ha concesso il via libera a progressive aperture: "Si riapre senza aver messo in sicurezza il Paese e confidando nella bella stagione, dimenticando che l`anno scorso venivamo da forti chiusure e che la vita all'aria aperta può solo mitigare il contagio".

 

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