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Napoleone, rivelazione più che imbarazzante: "Poco dotato, gli hanno segato via il pene dopo la morte". Quanto misurava

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Napoleone  

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Duecento anni fa, il 5 maggio 1821, moriva all'isola di Sant'Elena Napoleone Bonaparte. Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, celebrerà il 200esimo anniversario della sua morte con un discorso in cui affronterà l'eredità lasciata dall'imperatore, personaggio al tempo stesso ammirato e controverso della storia di Francia. Le celebrazioni napoleoniche in Francia hanno suscitato polemiche ma il presidente Macron ha assicurato la sua presenza nel giorno della ricorrenza del 5 maggio e dall'Eliseo si fa notare che il capo dello Stato non mancherà di mettere in luce anche le ombre della carriera dell'imperatore.

 

 

Su Napoleone circolano numerose leggende. Una di queste vuole che il povero Napoleone fosse poco dotato. Il suo pene misurava 4,5 centimetri a riposo e 6,1 in erezione, riporta blitzquotidiano. A misurarlo cu ha pensato John K. Lattimer urologo della Columbia University, che nel 1972 disse di aver acquistato il pene dell’imperatore per 4 mila dollari. Sempre secondo il mito il primo a possedere la reliquia sarebbe stato l’abate Vignali, suo cappellano a Sant’Elena. Ma ad oggi non si hanno notizie certe sulla presunta evirazione post mortem dell’imperatore.

 

 

Anche riguardo alla sua altezza pare che Napoleone non fosse così bassetto. Gli storici concordano sul fatto che fosse alto circa 168 centimetri, ben tre in più della media dei francesi della sua epoca e tre in più dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy. Pare che fossero stati gli inglesi, per sminuirne la sua fama, a mettere in giro questa maldicenza.

Infine, la questione della Gioconda. Nonostante gli italiani lo ricordino soprattutto per i numerosi capolavori sottratti durante la Campagna d’Italia, in nome di un grande sogno, quello napoleonico del Museo Universale del Louvre, non fu lui a rubare la Monna Lisa. Fonti storiche infatti rivelano che il dipinto sia stato portato in in Francia nel 1517, dallo stesso autore, Leonardo Da Vinci.

 

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