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L'aria che tira, l'ultima vergogna di Dino Giarrusso: "Solo propaganda, zero serietà". Insulti a Salvini per nascondere i meriti della Lega

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Dino Giarrusso è stato ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, nella puntata di martedì 18 maggio andata in onda su La7. Il grillino si è ritrovato a discutere di riaperture con Gianluigi Cimmino, amministratore delegato di Carpisa e Yamamay. Tra i due non sono mancate scintille, anche se i toni sono rimasti su livelli piuttosto bassi. La prima stoccata l’ha tirata Giarrusso, un “nostalgico” di Giuseppe Conte come gran parte del Movimento 5 Stelle: tra il serio e il faceto ha dichiarato che “Mario Draghi ha dato retta a me e non ha preso il Mes”. 

 


Pronta la replica di Cimmino, che è invece molto soddisfatto di quanto fatto finora dal nuovo governo: “Potrei rispondere che con Draghi non ne avremmo avuto bisogno, visto il suo livello di standing internazionale”. Poi il discorso si è spostato sulle riaperture, con la Merlino che ha citato un’intervista in cui il ministro Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che la Lega è rimasta da sola a combattere questa battaglia. “Questa è la loro tipica propaganda - ha commentato Giarrusso - questo è un modo di fare che non mi piace e non mi sembra serio, forse aiuta a farsi propaganda e ad avere facili consensi, ma per il bene del Paese è importante aprire in sicurezza”, sparacchia Giarrusso.

 

 

Infine c’è stato un altro botta e risposta con Cimmino. Il grillino ha infatti detto di non essere stato molto d’accordo con la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana e l’ad di Carpisa e Yamamay ne ha approfittato per rifilargli una frecciatina: “Sono contento che il M5s rinnega oltre un anno di battaglia contro i centri commerciali, questa è un’ottima notizia”. 

 

 

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