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Nicola Porro, bomba sul coronavirus: figlio di un "errore" a Wuhan? Ecco il video con cui la Cina di fatto confessa

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Guarda un po', ora che non c'è più Donald Trump, è lecito sospettare che il coronavirus sia uscito "per errore" dal laboratorio di Wuhan. La tesi infatti è stata rilanciata niente meno che da Joe Biden e nessuno ha sentito il bisogno di alzare il dito, di fare polemica. Altro che fake-news: le responsabilità della Cina sono possibili. Si pensi anche al fatto che il Corriere della Sera ha rilanciato l'intervista a uno scienziato il quale sostiene che ci sia l'85% di possibilità che l'origine del coronavirus sia proprio quella, l'incidente di laboratorio in Cina.

 

E sul tema, ora, arriva uno spunto interessante dal blog di Nicola Porro, La Zuppa di Porro, dove si fa notare quanto segue: "Fox News ha appena rilanciato un servizio trasmesso nel 2017 dal tg della televisione di Stato cinese, Cctv, che nelle ultime ore sta circolando di nuovo sui media di lingua inglese. Il filmato aveva lo scopo di celebrare le ricerche svolte a Wuhan dall’equipe che si occupava di studiare i pipistrelli".

 

Il punto è che in questo video, involontariamente, viene mostrato come gli standard di sicurezza a Wuahn fossero tutto, tranne che elevati. Tanto che ad un certo punto la virologa Cui Jie riferisce di come, in una specifica occasione, le zanne di un pipistrello siano riuscite a penetrare i suoi guanti e testimonia di essersi sentita "come se un ago mi avesse punzecchiata". Insomma, ora come la mettiamo?

Il video con cui la Cina si frega da sola? Clicca qui per guardarlo

E ancora, il video mostra poi in modo chiaro che alcuni ricercatori manipolavano i campioni a mani nude. Tanto che anche la voce fuori campo confermava il fatto che "il rischio di infortuni esiste ancora". E questo servizio, bene ricordarlo, è del 2017. Possibile che negli anni successivi la situazione nel laboratorio di Wuhan fosse migliorata? Difficile ipotizzarlo, tanto che un recente report dell'intelligence Usa sostiene che già nel novembre 2019 tre scienziati del laboratorio erano gravemente malati. Di coronavirus.

 

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