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Domenica In, Maria Rita Gismondo e il sospetto sull'origine del coronavirus: "Probabile sia scappato dal laboratorio di Wuhan"

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L'ipotesi che il coronavirus sia uscito dal laboratorio di Wuhan non è così remota. L'ha ammesso a Mezz'ora in più l’immunologo Guido Silvestri e lo ha confermato Maria Rita Gismondo. Quest'ultima, ospite di Mara Venier a Domenica In, ha avanzato l'idea che "è probabile che il coronavirus sia uscito dal laboratorio, il problema è che non lo sapremo mai perché un caso geopolitico – ha poi ricordato nel programma di Rai 1 - quindi non c’è interesse nel farlo sapere. La Cina purtroppo non collabora e non condivide i dati quindi il dubbio c’è. Con una Cina che non collabora anche con l’ispezione dell’Oms, come si fa ad arrivare alla verità?". Da qui quella che sembra una teoria più che possibile: "Il virus, senza nessun dolo, può essere uscito dal laboratorio. Può capitare che avvenga un incidente". 

 

 

Poco prima, sempre nel salotto di Viale Mazzini, la microbiologa si era lasciata andare a uno sfogo non esente da critiche. "L'importante - aveva detto - è che i morti siano costanti". Un'uscita che ha scatenato i social, dove molti hanno replicato con un "l'importante sarebbe che i morti non ci fossero proprio". Pochi dubbi sulla natura del Covid-19 gli ha espressi anche Silvestri.

 

 

Lui, ospite invece di Lucia Annunziata, ha confidato: "Anche noi abbiamo trovato una sequenza nel virus che è particolarmente strana e difficile da spiegare attraverso una ricombinazione naturale. Noi sappiamo da fonti certe che l’istituto di virologia di Wuhan stava lavorando da anni all’elaborazione in vitro di varianti virali che avevano una aumentata capacità di infettare le cellule umane". Nulla di ufficiale comunque. Tanto che l'origine del virus che ha piegato il mondo intero per più di un anno è ancora un mistero. E di questo passo lo sarà ancora per lungo tempo.

 

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