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Non è l'arena, terribile indiscrezione su Rosalinda Cannavò: "Sarebbe stata stuprata, pronto a parlare coi magistrati"

Francesco Fredella
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"Ho un sospetto, parlerò con i magistrati...": quella di Alberto Tarallo da Massimo Giletti a Non è L'Arena sembra una vera bomba. Che scoppia all'improvviso e lascia tutti senza fiato. Prima facciamo un piccolo passo indietro. Ares Gate. Settembre 2020, tutto scoppia al Grande Fratello Vip. Adua Del Vesco e Massimiliano Morra lanciano accuse durissime e parlano di un personaggio - che definiscono Lucifero - avrebbe indotto al suicidio Teo Losito (che era il compagno da oltre 20 anni di Alberto Tarallo, proprietario di una delle più grandi agenzie di spettacolo). Scoppia un caso. La magistratura indaga. Ma c'è, tra tutte le confidenza, una molto grave: il suicidio di Losito. Secondo Adua e Morra, in quelle confidenze nella casa di Canale 5, ci sarebbe un'istigazione al suicidio. E cala il gelo. Morra, però, avvicinato da un'inviato di Non è l'Arena si è difeso. "E' stato travisato tutto. Non ho mai parlato di setta", aveva detto Morra. "Non rispondo", continua quando l'inviata gli chiede della presunta istigazione al suicidio. "Non rilascio intervisto in merito a questo argomento", dice anche la Del Vesco. 

 

 

Tarallo rompe il silenzio da Giletti. Torna in studio dopo molti mesi. Tarallo aveva letto una lettera che Losito scrisse prima di suicidarsi. "Dove andrò con il tuo perdono troverò un po' di serenità. Ti amo": sono alcune frasi di quella lettera lunga e strappalacrime. Tarallo dice di aver provato sulla propria pelle quello che accade quando "il mostro viene sbattuto in prima pagina". "E' un dolore immenso. Ho vissuto 6 mesi la depressione di Teo, poi il suo suicidio. Vedere in tv una persona a cui io e Teo abbiamo dato solo amore dire quelle cose...", racconta con un filo di voce Tarallo.

 

 

La sua versione dei fatti è chiara, limpida. Intanto, la Del Vesco - che è tornata a chiamarsi Rosalinda Cannavò. "Tutto quello che abbiamo fatto per lei è stato condiviso e con amore. E' lei che ha beneficiato di tutto", dice Tarallo. La Del Vesco racconta di una "gabbia d'oro" a Zagarolo. "Non c'era sesso, droga o rock and roll", racconta Tarallo. Che poi attacca la Del Vesco. "Non so cosa si successo quando si è allontanata da Zagarolo. Ho un sospetto o delle certezze, lo racconterò ai magistrati": il produttore sgancia una vera bomba. Poi arrivano tutte le altre indiscrezioni sulla Del Vesco. "L'abbiamo invitata a Zagarolo la prima volta, è rimasta con noi. Quando è andata via Teo mi disse che aveva dei problemi quella ragazza, che avrebbe subito uno stupro. L'ha raccontato a me e ad altre persone. Una cosa assurda. Abbiamo pianto io e Teo", dice Tarallo. "Non so chi sia Adua Del Vesco o Rosalinda Cannavò. Non so. Tutte le persone che sono state da noi a Zagarolo ne parlano come l'esperienza più bella della vita". 

 

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