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Non è l'Arena, Vittorio Sgarbi su Saman Abbas: "Il mondo musulmano è in ritardo sui valori democratici"

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Su Saman Abbas Vittorio Sgarbi nutre ben pochi dubbi: "Il mondo musulmano è in un ritardo storico rispetto ai valori democratici". Il critico d'arte, ospite a Non è l'Arena su La7 nella puntata del 13 giugno, ricorda una battuta di Silvio Berlusconi che all'epoca fece scalpore: "Berlusconi una volta definì l'Occidente superiore. In alcuni paesi come il Marocco - prosegue nello studio di Massimo Giletti - il partito più grande prende sempre l'80/90 per cento dei voti. Non esiste come da noi che una volta vince uno e un'altra un altro partito". E ancora: "Noi abbiamo rispetto a loro dei valori culturali e un avanzamento civile di democrazia".

 

 

Caratteristiche secondo il deputato che il mondo musulmano non ha: "Sono in ritardo nella civiltà giuridica che presuppone rispetto delle donne, degli omosessuali. Questa cosa non è di culture, ma di visioni del mondo". Poi, tornando alla 18enne secondo gli inquirenti uccisa dalla famiglia dopo il "no" al matrimonio combinato: "La madre e la compagna dello zio sono donne complici con mentalità maschile asservita a un'identità culturale che ha una sua logica ma non nell'omicidio. Uccidere è un crimine: qui abbiamo padre, madre, fratello, cugini, tutti sono complici".

 

 

Un'asserzione che non trova d'accordo Daniela Santanchè: "No, le donne non sono complici, sono vittime. Il 36 per cento delle donne musulmane in Italia non vanno a scuola, tenerle ignoranti facilita la sottomissione". A intervenire anche l'imam presente da Giletti: "Ma che dati sono questi?". "Quelli ufficiali - replica subito la senatrice di Fratelli d'Italia -, scusi ma se lei è ignorante, non so cosa farci". La Santanchè ricorda anche che "lì", in collegamento con la trasmissione, "non c'è un pakistano che sia sposato con un'italiana, è evidente che le nostre donne sono sottomesse. Qua per le donne la libertà non c'è e si evince". 

 

 

 

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