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Denise Pipitone è viva? Le drammatiche parole di Milo Infante: "Spacciatore di informazioni false", demolita l'ex pm

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Le dichiarazioni del magistrato Maria Angioni hanno sollevato parecchio stupore. A Storie Italiane su Rai 1, l'ex pm del caso Denise Pipitone ha dichiarato che "è viva, ha una figlia e si trova in un contesto sereno e internazionale". Dalla sua parte - è quanto sostiene - diversi documenti. Eppure non tutti confidano nella veridicità delle rivelazioni. Milo Infante in un lungo post sui social frena gli entusiasmi: "Le segnalazioni sono fondamentali, ma vanno gestite non tramite annunci ma attraverso un’azione di verifica e riscontri che richiede tempo e capacità. Una semplice somiglianza non fa di una ragazza Denise o di una donna in sovrappeso la rom di Milano".

 

 

Il conduttore raccoglie così l'appello alla cautela di Giacomo Frazzitta, avvocato di Piera Maggio. "Mercoledì scorso - prosegue il conduttore - la dottoressa Maria Angioni mi ha girato alcune informazioni e fotografie a sua volte ricevute da tale Sul. J. Lo. Questa signora conosciuta dalla dottoressa Angioni a sua volta è in contatto con tale Ahmed Sal., già in passato protagonista di millanterie e noto spacciatore di false informazioni. Nel messaggio la dottoressa Angioni mi comunicava che questa signora desiderava mettersi in contatto col sottoscritto e con l’avvocato Frazzitta e che lei riteneva a tal punto verosimili le informazioni ottenute dal volerle inviare alla Procura della Repubblica di Marsala". 

 

 

Poi però le verifiche che hanno fatto emergere un'altra verità: "Grazie all’amica Mary Falco abbiamo proceduto alle prime verifiche del caso, ottenendo un riscontro però negativo su tutta la linea. Ribadisco che la somiglianza tra la bambina di questa ragazza e la piccola Denise è evidente solo in una foto, in altre molto meno. Quanto alla mamma, che questa Sul. ritiene essere Denise, di lei sappiamo che dichiara di essere nata a Mazara ma di fatto vive tra la Francia e la Tunisia". Secondo la ricostruzione di Infante, dunque, "Sul. è in contatto con Ahmed dal quale riceve informazioni che già in passato si sono rivelate non attendibili. Le gira alla dottoressa Angioni che mercoledì scorso ritiene di inviarle alla Procura di Marsala, al sottoscritto e all’avvocato Frazzitta (che però non riceve nulla). Noi facciamo verifiche e non troviamo riscontri". Parola ora agli inquirenti. 

 

 

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