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Giuseppe Conte, "nel caso servisse...". La frase 'rubata' all'orecchio di Fico: a cosa si è ridotto dopo il "vaffa" di Beppe Grillo

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Tiene banco il caos grillino. Già, il Giuseppe Conte leader non s'ha da fare. Almeno secondo Beppe Grillo, il quale ha rivendicato i suoi poteri nel M5s. E così il presunto avvocato del popolo, con gran fracasso, ha fatto sapere che non ci sta, "no alla diarchia" e "situazione irrecuperabile". 

 

Dopo essere stato umiliato dal comico al grido di "io sono il garante e non un co***", retroscena di stampa riferiscono che Conte vorrebbe scuse pubbliche da parte di Grillo. E ancora, incontrando i vertici pentastellati, avrebbe aggiunto anche che quelle scuse pubbliche potrebbero non bastare a convincerlo a tornare sui propri passi. Insomma, caos totale, mentre nel M5s si tenta una mediazione. Ammesso e non concesso che interessi a chi, come per esempio Luigi Di Maio, pare aver tutto da guadagnare in caso di uscita di scena dell'ex premier.

E poi c'è Marco Travaglio, il quale ha scatenato il suo Fatto Quotidiano contro Grillo, lo stesso Grillo portato per lunghi anni in palmo di mano proprio dal direttore. Ma ora, nel momento in cui il comico sembra aver azzoppato il piano di Conte, che era poi anche il piano di Travaglio, ecco scatenarsi la rappresaglia. Il punto è che l'autoproclamatosi avvocato del popolo potrebbe restare senza lavoro.

 

E proprio su quest'ultimo punto ecco piovere la graffiante satira di Osho, che viaggia come sempre in prima pagina su Il Tempo, il quotidiano capitolino diretto da Franco Bechis. Il titolo della foto a centro pagina recita: "Il vaffa di Conte a Grillo. La rottura è più vicina". Dunque, nella foto ecco Conte sussurrare qualcosa all'orecchio di Roberto Fico. E Osho offre la sua personale interpretazione di quelle parole: "Te posso lascà 'n curriculum? Tante vorte a quarche partito je servisse 'n leader", sussurra il disoccupato Conte. L'ex premier colpito e affondato.

 

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