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Euro 2020, Corrado Formigli spara contro l'Italia: "Perché dovete inginocchiarvi". Claudio Borghi lo asfalta: "Il riscatto degli umiliati"

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Evviva gli Azzurri: no, alla fine l'Italia di Roberto Mancini non si è inginocchiata. Il razzismo si combatte in altri modi, chiaro il messaggio. Nessun inginocchiamento prima della partita degli ottavi contro l'Austria a Euro 2020, finita con una sofferta vittoria ai tempi supplementari. E, ovviamente, il mancato inginocchiamento scatena chi, da sinistra, punta il dito.

 

E tra quelli che criticano, in modo aspro, quanto fatto dagli Azzurri ecco Corrado Formigli, conduttore di PiazzaPulita su La7, che su Twitter - al termine del primo tempo del match - cinguetta quanto segue: "Ci si inginocchia per ricordare la lotta di Luther King. Ci si inginocchia per non rendere vano il sacrificio di Floyd ucciso da un poliziotto violento. Ci si inginocchia perché la questione razziale è ancora scandalo planetario. C’è chi lo ha capito. E chi no". Dunque, l'hashtag #ItaliaAustria. Una chiara, e dura, accusa agli azzurri.

 

Ma alle parole di Formigli, sempre su Twitter, ecco la risposta altrettanto dura di Claudio Borghi, il deputato della Lega. "Non ci si inginocchia perché il riscatto di una Nazione umiliata parte anche dalla convinzione che non ci dobbiamo inginocchiare davanti a nessuno. Non ci si inginocchia perché basta farci imporre riti e simboli di chi si autonomina detentore della morale e della giustizia", conclude Borghi, picchiando durissimo. E lo scontro, inesorabilmente, continua. 

 

 

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