Petra Carsetti apparecchia la vittoria mondiale dell’Italia: trionfo all'Etiquipedia International Place Setting Competition

giovedì 8 luglio 2021
Petra Carsetti apparecchia la vittoria mondiale dell’Italia: trionfo all'Etiquipedia International Place Setting Competition
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Macerata – La vittoria mondiale dell’Italia? L’ha apparecchiata la scrittrice marchigiana Petra Carsetti – esperta di enogastronomia e Galateo - che ha trionfato in un prestigiosissimo concorso mondiale dedicato alla migliore apparecchiatura. E’ suo il Primo Premio alla First Annual Etiquipedia International Place Setting Competition nella categoria Membro della Etiquette Community indetto da Etiquipedia Etiquette Encyclopaedia. Si tratta di un concorso mondiale al quale partecipano esperti da tutto il mondo che sono giudicati da Maura j. Graber from California and Elisabeth Soos from Melbourne: le massime autorità di etichetta che hanno fondato rispettivamente Etiquipedia e Auersmont, tra le scuole più prestigiose esistenti a livello globale. Il concorso si è articolato in diverse sezioni e si è tenuto a cavallo tra giugno e luglio in streaming mondiale. I temi per l'apparecchiatura erano:
6 portate per una cena American Gilded age
5 portate per una cena 1950's American Formal dining
5 portate per una cena Mid-19th francese formale
5 portate per una cena edoardiana formale britannica
7 portate per una cena evento storico tra il 1855 e il 1995

Si doveva quindi apparecchiare rispettando i parametri delle posate, dei bicchieri e dei piatti presenti, elencando il relativo menù, senza cadere nella banalità ed evitando i trabocchetti visto anche l'utilizzo di posate e utensili storici specifici con la particolarissima forchetta per mangiare il melone - che è la più lunga tra le forchette a tavola - e l'unica forchetta che può essere posta a destra in presenza anche di coltelli che è la forchetta da ostrica (tra le più piccole).

Petra Carsetti è riuscita a dare con la sua apparecchiatura la giusta corrispondenza tra le posate, i piatti, i bicchieri e il menù scelto, allestendo la tavola storica con una cura dei dettagli che ha incantato la giuria che l’ha acclamata vincitrice mondiale. E’ l’ennesimo trionfo del made in Italy! La scrittrice maceratese che ha curato per anni un best seller dell’enogastronomia insieme al marito Carlo Cambi dal significativo titolo Il “Mangiarozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta” offre all’Italia un primato in più: non solo facciamo la cucina migliore, che lei peraltro ha ampiamente raccontato, ma abbiamo lo stile migliore. Del resto il Galateo è un’espressione della nostra cultura e della nostra identità.

Se Monsignor Della Casa lo codificò a metà del '500, non va dimenticato che da sempre i maggiori artisti italiani – da Leonardo al Buontalenti, da Botticelli a Tiziano – sono stati maestri delle cerimonie e che i migliori maître del mondo vengono dalla scuola italiana. Per Petra Carsetti si tratta di un riconoscimento che sancisce il percorso culturale di una vita. Dopo i suoi studi all'Accademia Italiana del Galateo, all'Associazione Nazionale Cerimonialisti Enti Pubblici ha approfondito la sua ricerca curando molte rubriche sul Galateo per diverse testate giornalistiche nazionali, avendo una rubrica fissa sul settimanale Panorama intitolata Le Pillole di galateo di Petra e Carlo (Cambi suo marito che l'ha sempre sostenuta e supportata in questo cammino) e fondando il Primo Museo Virtuale di galateo.

"Il sisma del 2016 - racconta Petra Carsetti - mi ha costretta a cambiare il mio impegno di scrittrice poiché la mia casa e la nostra redazione subirono diversi danni, obbligandoci ad abbandonare tutto. Da quelle macerie però nacque la possibilità di frequentare i corsi per specializzarmi nel Galateo italiano e in alcuni aspetti del cerimoniale di Stato: dopo tanti studi la passione per questo mondo che sfioravo con le mie esperienze di scrittrice di enogastronomia è cresciuto sempre più fino a questo importantissimo premio che dedico alla mia famiglia. Con le buone maniere possiamo ritrovare empatie, convivialità e identità capaci di aprire porte inimmaginabili.”

Così la voglia di scrivere si è di nuovo concretizzata. A settembre in tutte le librerie uscirà “Galatime, è sempre tempo di buone maniere” un libro/manuale che Petra Carsetti ha scritto avvalendosi anche della collaborazione di Carlo Cambi suo marito per i tipi di Maretti Editore. “Non voglio dire molto – commenta Petra – annuncio solo che è pensato come una sorta di vademecum per recuperare la socialità dopo i mesi bui del lockdown, è un incentivo a riscoprire il piacere di ricevere e dell’incontro, e ci sono anche tantissime curiosità storiche”. Apparecchiata la vittoria ora non resta che mettersi a tavola, ma con le buone maniere perché è sempre tempo di Galatime.