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Matteo Bassetti, lo sfogo politico: "Ecco perché non piaccio più alla destra", quello che proprio non torna

Matteo Bassetti

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Da "idolo della destra" perché "ho sempre ritenuto sbagliato il terrorismo mediatico sul Covid e i bollettini che, almeno in certi momenti della pandemia l’anno scorso, ci informavano, ossessivamente, ogni giorno, della situazione di morti e ricoverati", Matteo Bassetti è ora nel mirino per le sue posizioni sui vaccini. "Se Bassetti non piace più non è un mio problema. Io porto avanti le ragioni della scienza", spiega il direttore della Clinica di Malattie Infettive all’Ospedale San Martino di Genova in una intervista a Il Corriere della Sera. "Io sogno il mio reparto vuoto da malati di Covid e vorrei tornare a occuparmi di altre malattie infettive, che pure ci sono. Sui vaccini non si deve discutere ed è inaccettabile che un politico si metta contro di loro: è un atto gravissimo contro lo Stato. Voglio vedere questi politici, che fanno le cicale d’estate, cosa risponderanno in autunno quando ci sarà la ripresa di tante attività e soprattutto delle scuole. E le probabilità di contagio aumenteranno".

 

 

Perché, prosegue Bassetti, "lo scenario di questo luglio/agosto è diverso da quello che abbiamo visto in marzo/aprile. Con la cosiddetta variante Delta del Coronavirus è come se fossimo di fronte a un virus nuovo: ci dobbiamo dimenticare della immunità di gregge e dobbiamo pensare a una convivenza con questo virus. Con l’aiuto dei vaccini", sottolinea. "Parliamo delle persone ultra-cinquantenni. Se non si faranno convincere dalla possibilità di andare a mangiare una pizza o allo stadio grazie al Green Pass dovrebbero essere obbligati alla vaccinazione".

 

 

Il vaccino, infatti, osserva il professore, "non soltanto tutela la salute dell’individuo, ma ha ripercussioni sul sistema sanitario, le cui risorse non sono infinite. Perché ogni malato di Covid costa moltissimo alla sanità". Non solo. "Non possiamo mantenere ancora i ragazzi in Dad. Hanno bisogno di stare insieme e di socializzare. Devono vaccinarsi. E per gli insegnanti si dovrebbe pensare all’obbligo", conclude.

 

 

 

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