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Nicola Porro: "In Afghanistan sarà peggio del nazismo. Quali sono i tre obiettivi delle bestie talebane"

Nicola Porro

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"A Kabul sta arrivando qualcosa che è peggio del nazismo". Nicola Porro, sul suo sito, commenta la crisi in Aghanistan. "Questi studenti del Corano sono contrari a qualsiasi apertura occidentale, democratica e moderata dell'islamismo", spiega il giornalista. "Le donne non possono uscire di casa se non accompagnate e non possono scoprire nemmeno le mani. Altrimenti vengono lapidate, prese a pietrate". Non solo. I traduttori che hanno lavorato per gli occidentali, aggiunge Porro, "sono ricercati per essere sgozzati e uccisi". Insomma, parliamo di "un popolo che sta per entrare nel peggior incubo della sua vita".

 

 

E in questa situazione noi occidentali ce la siamo data a gambe. "Questo è incontestabile. Non c'è un giornalista che stia lì sul campo perché stiamo scappando tutti quanti", osserva ancora Porro. "La nostra generazione non può avere idea di cosa voglia dire l'arrivo di queste bestie assatanate che sono i talebani. Il punto  è che il fondamentalismo sunnita ha finalmente un suo territorio dopo aver perso lo Stato islamico di Al Baghdadi". Ecco quindi i tre obiettivi dei talebani: "Avere una base per fare gli attacchi all'Occidente, trafficare con la droga per finanziare l'attività terroristica ed dare un segnale all'occidente".  

 

 

Per concludere, "questo è un pericolosissimo mostro islamico", sottolinea Porro. E in questo scenario il nostro ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, "pensa pure che con questi si possa pensare di chiedere garanzie". 

 

 

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