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CartaBianca, Massimo Cacciari teme il peggio: "Lo stato di emergenza con i medici non c'entra nulla, deriva pericolosissima"

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Ospite a CartaBianca su RAI 3 nella puntata del 7 settembre anche Massimo Cacciari. Il filosofo, che già aveva mostrato tutta la propria contrarietà a Green pass e vaccino obbligatorio, è tornato a ribadire la sua posizione nel salotto di Bianca Berlinguer: "Siamo in una situazione di deriva pericolosissima, accelerata dal Covid. Le conseguenze sono la destrutturazione delle forze politiche, la centralizzazione del processo decisionale, la fine della democrazia rappresentativa".

 

 

E ancora: "C’è una decisione di proseguire ad libitum con uno stato di emergenza che non c’entra niente con medici e scienziati. A me non va bene. Sono vent’anni che siamo in emergenza". L'ex sindaco di Venezia imputa gran parte della colpa alla politica, alla quale non lesina critiche: "Ma quale politica?! Il centrosinistra vuole solo rassicurare chi è spaventato dal covid, la destra invece chi è spaventato dall’immigrazione". 

 

 

Da qui il suo duro sfogo: "Se non avete nessuna sensibilità per le questioni di ordine costituzionale, benissimo. Come si fa a non capire che l’emergenza covid sta accelerando questa deriva, con un accentramento del processo decisionale, lo svuotamento del Parlamento, la fine della democrazia rappresentativa. Come si fa a non vederlo, in un mondo in cui tre quarti della popolazione vive sotto regimi tipo Cina o Russia?".

 

 

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