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Marco Travaglio e Vauro, schifezza da record sul Fatto: immigrato disperato perché la Lega è un partito di spacciatori

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Poteva Marco Travaglio, con il suo Fatto Quotidiano, lasciarsi sfuggire l'"opportunità" del caso Luca Morisi per attaccare la Lega e Matteo Salvini? No, ovviamente no: pacifico, scontato, non si può mica questionare. Poi, ovviamente, c'è modo e modo. E il modo di Travaglio è arcinoto, il metodo è quello dell'odio, del bastone, del livore, del fango. Circostanza che Salvini conosce benissimo e, prima di lui, la hanno conosciuta Silvio Berlusconi e Matteo Renzi.

 

Il titolo di prima pagina del Fatto Quotidiano di oggi, martedì 28 settembre, recita: "La giustizia funziona: panico tra i 2 Matteo". Travaglio, in brodo di giuggiole, mischia due casi del giorno: quello di Luca Morisi, appunto, e la vicenda Consip, in cui Tiziano Renzi, il padre di Matteo, è stato rinviato a giudizio (guarda caso pochi giorni dopo aver attaccato con toni durissimi al Senato la magistratura, quella stessa magistratura che - guarda caso bis - dopo quell'attacco ha riaperto anche l'inchiesta sul leader di Italia Viva e Lucio Presta). Ma si diceva, il titolo di Travaglio: già, "la giustizia funziona" perché colpisce due suoi nemici. E "la giustizia funziona" ancor prima che faccia il suo corso: incommentabile, orgasmo manettaro al suo peggio.

 

Ma il peggio del peggio, sulla prima pagina forcaiola del Fatto, ce lo "regala" Vauro Senesi, il vignettista comunista che non ha mai nascosto il suo disprezzo per Salvini e la Lega. Il peggio del peggio arriva ovviamente con una vignetta, dal titolo: "Gli immigrati spacciano...". Svolgimento: ecco un immigrato, appunto, appoggiato a un palo, un poco disperato. La ragione dalla disperazione la spiega il diretto interessato: "Ma arrivano i leghisti e ci rubano il lavoro". Già, Morisi bollato come uno spacciatore. La Lega bollata come un partito di spacciatori. La consueta porcheria della poco-premiata ditta Travaglio-Vauro.

Vauro, sfregio alla Lega sul caso Morisi: ecco la vignetta

 

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