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Otto e Mezzo, "perché attaccano la Cgil": la teoria del complotto irrompe da Lilli Gruber

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“Come mai hanno scelto di andare contro la Cgil, che era stata l’unica a prendere in considerazione le ragioni dei no-green pass?”. È la domanda che si è posto Paolo Mieli nel corso dell’ultima puntata di Otto e Mezzo, la trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber che si sta occupando ampiamente delle violenze fasciste e squadriste verificatesi a Roma lo scorso sabato. Una risposta plausibile è arrivata da Lina Palmerini, giornalista del Sole24Ore.

 

 

“Io credo che il tentativo - ha dichiarato - sia quello di creare il caos nei luoghi di lavoro. Per questo il sindacato non è un bersaglio scelto a caso ma molto preciso: si vuole trasferire quello che è successo nelle piazze, quegli scontri nei posti di lavoro”. A partire quindi da venerdì 15 ottobre, quando entrerà in vigore l’obbligo della certificazione verde anche per il settore privato. “Ci stiamo chiedendo perché Salvini e Meloni non prendono le distanze - ha aggiunto la Palmerini - ma è chiaro: perché c’è una competizione tra i due per accaparrarsi quella quota di voti che possono fare la differenza nella leadership a destra”.

 

 

Anche Paolo Mieli si è detto stupito dell’analisi della vicenda che viene fatta all’interno di Lega e Fratelli d’Italia: “Ma è possibile che non ci sia uno che dica basta, che voglia fare una guerra senza quartiere e sbattere fuori questi fascisti? A me non importa niente, lo dico per loro: cosa devono aspettare? Un assalto alla sede della Lega?”.

 

 

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