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Selvaggia Lucarelli in farmacia, "grazie a voi". Il figlio in quarantena, la bordata ai no vax

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Farmacie intasate dai no-vax. È la denuncia di Selvaggia Lucarelli, che per il tampone mancato al figlio ha dato la colpa alle migliaia di persone che devono sottoporsi regolarmente ai test anti-Covid e così facendo generano nelle file lunghe, a volte interminabili. “Non sono riuscito a far fare il tampone di controllo a mio figlio per il rientro a scuola, dopo un caso di positività in classe”, ha scritto la Lucarelli in un tweet.

 

 

“Farmacie intasate - ha aggiunto - ieri file di un’ora sotto la neve, stamattina caos. Grazie ai no-vax bambini e ragazzi faticano pure a rientrare a scuola. Basta”. Fin quando però il tampone darà accesso la green pass base non c’è nulla che si può far per evitare l’intasamento delle farmacie: è nel loro diritto continuare almeno a lavorare sottoponendosi costantemente al tampone. Tra l’altro tutti questi no-vax dovrebbero prestare più attenzione ai dati ufficiali, che per la loro categoria sono sempre peggiori.

 

 

Nelle ultime due settimane sono infatti cresciuti ulteriormente i pazienti no-vax in terapia intensiva: +32 per cento. Calano invece del 33 per cento i pazienti ricoverati che hanno fatto il vaccino: d’altronde la protezione nei confronti dello sviluppo della malattia non è mai stata in discussione, ed è naturale che in un momento in cui il virus circola molto a farne le spese sono soprattutto i non immunizzati.

 

 

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