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Matteo Bassetti, "tornare a fare medicina e liberare gli italiani": l'ultimatum a Roberto Speranza

Matteo Bassetti

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Bisogna "tornare a fare medicina", come ai vecchi tempi. Matteo Bassetti, ospite di Mattino 5 news, spiega che ormai siamo entrati in una fase nuova della pandemia e non occorre più fare tamponi agli asintomatici. "I medici lo stanno dicendo da un po', ma mi pare che siano ampiamente inascoltati, bisogna focalizzarsi unicamente sui sintomatici e tornare a fare la medicina, che ci hanno insegnato i pediatri negli anni: se sei malato stai a casa fino a tre giorni dalla scomparsa dei sintomi, poi fai un tampone e rientri in classe", afferma il direttore del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Finiamola col mettere in isolamento le persone che hanno avuto contatti potenziali".

 

 

Anche perché con Omicron che "contagia 125 milioni di persone nel mondo", prosegue il professore, "a marzo avremo il 50 per cento della popolazione mondiale che avrà fatto questa variante. Dobbiamo capire che stiamo affrontando una nuova fase e vaccinare i ragazzi a scuola, non riusciamo a farlo come dovremmo, perché i ragazzi sono in quarantena". E ancora, affonda Bassetti, riferendosi alle misure del ministro Roberto Speranza: "è paradossale, è un sistema che sta facendo il male della scuola, dei ragazzi e del sistema sanitario".

 

 

Quindi, aggiunge: "Ieri guardavo la coda davanti alle farmacie genovesi. Ma mi domando: si possono mettere i bambini in coda per ore per fare i tamponi nei giorni della Merla, che sono i più freddi dell'anno? Se non erano malati prima, si ammalano lì. Sembra che in questo Paese manchi il buonsenso", conclude l'infettivologo. 

 

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