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In Onda, la terribile conferma di Fiorenza Sarzanini: "Cosa è cambiato questa notte". Ucraina, verso l'ecatombe

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In Ucraina, ora, l'escalation militare sembra davvero difficile da arrestare. La sensazione, drammatica e tangibile, ma soprattutto sempre più diffusa, è che Vladimir Putin stia davvero per attaccare. Alla faccia di chi per lunghe settimane non credeva davvero possibile l'offensiva. Il tema della crisi ucraina tiene banco anche a In Onda, il programma di La7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo, dove ospite in collegamento c'è Fiorenza Sarzanini, firma di punta del Corriere della Sera.

E Concita si rivolge proprio alla Sarzanini: "Il tema della guerra che non si fa, ma è così? Come mai non è più un sentire comune capace di muovere una mobilitazione contro la guerra?", chiede la De Gregorio.

 

 

"Secondo me fino ad ora è stato un po' sottovalutato. Tutti credevamo, credevano, che fosse un'esibizione muscolare di Vladimir Putin ma che poi non ci fosse davvero la volontà di andare a combattere - premette la Sarzanini -. Secondo me da questa mattina, da questa notte, si è avuto questo cambio di scena e di strategia. Adesso solo si ha contezza del fatto che la guerra possa scoppiare da un momento all'altro. Fino ad ora è stata solo una cosa lontana, un problema di Putin e dell'America, ma niente che facesse davvero presagire che si poteva cominciare a sparare, a sentire colpi di mortaio. Quindi, forse, è possibile che nelle prossime ore ci sia una mobilitazione", rimarca. 

Dunque, concentrandosi sul ruolo dell'Italia in questa intricata situazione, aggiunge: "Anche la richiesta che vada Draghi... probabilmente finora ha sentito lontano questa guerra. Il fatto che Draghi vada a Mosca e poi a Kiev potrebbe scuotere un po' di più le potenze", conclude Fiorenza Sarzanini.

 

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