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Ucraina, Lucio Caracciolo: "Ecco chi è l'unica persona che può mediare con Putin". Un clamoroso "richiamo in servizio"?

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"Ci vuole una mediazione, in questo momento in Europa solo Angela Merkel può svolgere questa missione": Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, ha spiegato che al momento solo l'intervento dell'ex cancelliera tedesca, che parla il russo e ha intrattenuto diversi rapporti con Putin nel corso degli anni, può essere decisivo per la fine del conflitto in Ucraina. "Dovrebbe essere richiamata dalle vacanze e convinta a svolgere questo compito", ha proseguito il direttore di Limes.

 

 

 

Secondo Caracciolo, inoltre, le sanzioni imposte a Mosca dall'Occidente "non bastano. Nato e Stati Uniti pensano che la Russia possa perdere la guerra senza che loro entrino in guerra". In un articolo pubblicato su La Stampa, poi, l'esperto ha spiegato che se la Merkel riuscisse a negoziare i termini di un cessate il fuoco, allora "passerebbe alla storia come pacificatrice d'Europa nell'ora del pericolo massimo". L'altra opzione, stando all'analisi di Caracciolo, sarebbe quella di aspettare che "la Riussia alzi le mani": "Improbabile che lo faccia mentre occupa buona parte del territorio ucraino, quale che sia l'effetto - comunque grave - delle sanzioni europee e americane sul popolo e sulla nomenklatura russa. Per piegare i russi, storia insegna, non basta isolarli e affamarli. Servirebbe comunque tempo. Non ne abbiamo molto".

 

 

 

La terza possibilità, invece, sarebbe quella di rassegnarsi alla conquista russa dell'Ucraina: "Significa accettare la Grande Russia come attore protagonista in Europa". Oppure . continua Caracciolo - si potrebbe decretare una "vittoria solo tattica di Putin e aprire la seconda fase del conflitto, fondata sul logoramento del nemico fino a decretarne la sconfitta strategica". 

 

 

 

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