Cerca
Logo
Cerca
+

Toni Capuozzo, il dubbio sull'assedio a Kiev: una menzogna? Telefonini, premier e acqua: cosa non torna

  • a
  • a
  • a

La guerra in Ucraina è affiancata da un conflitto parallelo, quello della comunicazione. Una battaglia che il più delle volte si affronta in modo "sporco", attraverso la propaganda. Ne ha parlato Toni Capuozzo su Facebook: "Ci sono due propagande. Sì, però l'una è la propaganda dell’aggressore, connaturata a un regime. L'altra è la propaganda dell'aggredito, che pur di resistere e invocare aiuto deve spararla un po' grossa". E ancora: "Adesso che la guerra si è incistata, e minaccia davvero di durare, la propaganda si è affilata, da entrambe le parti".

 

 

 

A quel punto il giornalista ha citato lo spot russo in cui i manifestanti si mettono sottobraccio ai poliziotti per formare una Z, simbolo dell'invasione. Dall'altro lato, ha citato il paragone con l'Olocausto proprosto da Volodymyr Zelensky. Un confronto che non è piaciuto affatto a Israele. Capuozzo, poi, ha sottolineato che la situazione peggiora quando la propaganda diventa cronaca: "Leggiamo di violenze sessuali dei soldati russi. Ci vengono in mente i numeri delle violenze nella Germania che veniva liberata dal nazismo, o gli stupri etnici dei Balcani: possiamo escluderlo? Possiamo escludere che una nonna abbia fatto fuori 8 soldati russi con una torta avvelenata? Che una massaia abbia abbattuto un drone con un vasetto di cetrioli sottaceto?".

 

 

 

Esiste poi anche una propaganda che riguarda i civili: "La ricerca infinita dei morti nel Teatro di Mariupol, l’eterna domanda: bombardamento sbagliato, ricerca volontaria del civile da punire perché più facile, in guerra a chi capita capita, e del resto hanno distribuito le armi ai civili, o scudo umano da esibire?", ha proseguito Capuozzo. Che poi ha espresso dei dubbi anche sull'attacco russo: "L'assedio di Kiev, di cui non si vantano i russi ma di cui si lamentano gli ucraini, che assedio è se i leader di Slovenia, Repubblica Ceca e Polonia arrivano in città in treno? Se funzionano i telefonini e c'è acqua e corrente elettrica? È il primo assedio soft della mia vita".

 

 

 

Dai blog