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Fedez, il chirurgo che lo ha operato: "Il rischio della recidiva. Un percorso che non termina con l'intervento"

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Tutto sembra essere andato nel migliore dei modi. Fedez, dopo aver subito l'intervento chirurgico per asportargli il tumore al pancreas è tornato a casa. Il rapper ha rassicurato tutti sulle sue condizioni di salute postando sulle Stories  di Instagram immagini serene con i figli nella sua bellissima casa, scene di vita in famiglia: lui che dà da mangiare alla piccola Vittoria, lui che gioca e scherza con Leone, spaparanzato sul divano in convalescenza post operatoria. Ma per poter dire di aver vinto la sua guerra al cancro ci vorrà ancora un po' di tempo e soprattutto tanta pazienza. 

 

 

Massimo Falconi, il chirurgo che l’ha operato e che è ordinario all’Università Vita Salute e primario di Chirurgia del pancreas al San Raffaele di Milano ha spiegato a Repubblica che "in generale, il percorso di cura di queste neoplasie non si esaurisce mai con il solo intervento chirurgico. I controlli, nel tempo, sono e rimangono fondamentali. La loro frequenza varia a seconda della ‘cattiveria’ che il tumore dimostra sulla base dell’esame istologico e di alcuni parametri patologici. All’inizio sono sempre ogni sei mesi. Poi possono diradarsi e avere un intervallo annuale. Ma non solo: per esempio, sappiamo che un tumore neoendocrino ‘funzionante’ come l’insulinoma del pancreas, generalmente ha un rischio di recidiva molto bassa. Ma non è sempre la norma, quindi continuare con i follow up è fondamentale".

 

 

Fedez, insomma, sarà costretto nei mesi e negli anni a venire a sottoporsi a controlli regolari, per assicurarsi che questo brutto male sia stato sconfitto definitivamente. Potrà comunque contare sempre dell'amore smisurato della sua famiglia - Chiara Ferragni, Leone e Vittoria - e dell'affetto caloroso di amici e fans. 

 

 

 

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