Cerca
Logo
Cerca
+

Olena Stokoz a Otto e Mezzo: "Mariupol peggio di Bucha, non sappiamo se i nostri sono vivi"

  • a
  • a
  • a

Lilli Gruber ha aperto la puntata di Otto e Mezzo di giovedì 7 aprile con Olena Stokoz, vice direttrice generale della Croce Rossa ucraina. La testimonianza è drammatica perché riguarda i risvolti sulla popolazione civile della guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin. “A Mariupol c’è la situazione peggiore - ha dichiarato la Stokoz - non sappiamo se i nostri operatori sono vivi, non riusciamo a metterci in contatto con loro”.

 

 

Quindi è confermato che i corridoi umanitari non vengono rispettati da parte degli invasori. Anche per questo Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, ha chiesto più armi: “Io non faccio commenti a riguardo - ha sottolineato la Stokoz - perché rappresento un’organizzazione umanitaria, quindi io posso dire che abbiamo bisogno di cibo, acqua, igiene, cose basilari per tutte le persone che si trovano nelle città sotto assedio e anche in quelle non occupate. Ad esempio a Bucha le persone piangono quando vedono un pezzo di pane, hanno patito la fame per giorni”.

 

 

A proposito della richiesta del ministro Kuleba, è poi intervenuto Lucio Caracciolo, che ha specificato che la Nato è pronta a fare la sua parte e ad inviare più armi per la seconda fase: “I russi cercano di chiudere gli ucraini in una sacca e costringerli alla resa. Credo che sarà una battaglia accanita, con Putin che in caso di vittoria potrebbe aprire alle trattative. Però ho l’impressione che sarà una fase di una guerra destinata a durare a lungo”.

 

 

Dai blog