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Vauro, "senza Ze e senza Vla". La vignetta-sfregio a Zelensky: occhio alla sua faccia

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Vauro Senesi nel mirino. Non è piaciuta la sua ultima vignetta. Il motivo? Nell'immagine sono rappresentati Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, sotto la didascalia: "No alla guerra senza Ze e senza Vla". Su Twitter è subito scoppiata la polemica. Gli utenti hanno infatti contestato al vignettista del Fatto Quotidiano l'equiparazione tra l’aggredito e l’aggressore. Non solo. Secondo alcuni la rappresentazione del presidente ucraino è una connotazione antisemita. Nel disegno Zelensky è ritratto con un naso adunco che – secondo gli utenti – ricorda le vignette naziste contro gli ebrei.

 

 

I genitori del presidente ucraino sono ebrei e tre suoi parenti furono vittime della Shoah. Per Vauro non è la prima critica. Durante la guerra in Ucraina il vignettista ha fatto parlare di sé. In un'intervista per Globalist Senesi aveva dichiarato che l’informazione "fa propaganda per l’Ucraina, non tanto per la sua popolazione, ci mancherebbe altro, ma per dare una visione unilaterale di quello che sta accadendo".

 

 

E ancora: "Nel Paese, dove il corrispondente della Rai da Mosca Marc Innaro viene attaccato perché accusato di essere filorusso e, se uno si azzarda, me compreso, a fare una critica ad alcune decisioni, che sono anche molto gravi, come, ad esempio, quella di inviare armi, a sostegno della resistenza ucraina, viene immediatamente arruolato fra i filo-Putin e i filorussi". Da qui alcune delle critiche ai suoi danni.

 

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