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Vladimir Putin, una casa di 77 metri quadri e questo reddito: lo zar ci prende per scemi

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Indagare sulle dichiarazioni dei redditi dei politici e dei loro familiari non conviene affatto in Russia se si tiene alla propria vita. Lo sa bene Alexej Navalny, che nel 2020 provò a denunciare dei presunti affari loschi riconducibili a Vladlena Mishustina, moglie del primo ministro Mikhail Mishustin che, pur senza avere alcuna attività imprenditoriale riconosciuta, aveva un reddito da 64,5 milioni di rubli (circa 721mila euro), superiore a quello del marito e di tanti altri politici.

 

 

Ed ecco che arriviamo a Vladimir Putin: altro che mega yacht e villoni, il presidente russo ha guadagnato “soltanto” 114mila euro nel 2021, dichiarando al fisco la proprietà di un appartamento di 77 metri quadri a Mosca, due auto di produzione locale (una utilitaria Volga e un fuoristrada Niva), più un carrello-rimorchio di quelli che si usano ad esempio per le vacanze in campeggio. Inoltre Putin ha dichiarato una casa di 153 metri quadri, ma solo come bene utilizzato e non di proprietà. Insomma, il presidente russo sembra quasi “povero” rispetto a tanti altri colleghi. Difficile, molto difficile credergli.

 

 

La sua dichiarazione dei redditi fa storcere il naso da anni, ma quella del 2021 è addirittura quasi dimezzata rispetto a quella del 2017, quando il patrimonio dichiarato ammontava a 18,7 milioni di rubli (circa 216mila euro). Più di Putin ha dichiarato il primo ministro Mishustin, che nel 2021 ha guadagnato circa 204mila euro. L’ex presidente e premier Dmitry Medvedev, oggi vicepresidente del Consiglio di Sicurezza, ha invece dichiarato ancor meno di Putin: 8,3 milioni di rubli, equivalenti a 94mila euro.

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