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Maria Giovanna Maglie, "che non si creda allo spettacolo di questa guerra...": l'inquietante teoria sul conflitto in Ucraina

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A strofinare la palla di vetro e a spendersi in profezie dal saporo sinistramente apocalittico ci pensa Maria Giovanna Maglie. Il tutto a Stasera Italia, la trasmissione condotta da Barbara Palombelli su Rete 4, la puntata è quella di ieri sera, martedì 19 aprile. Al centro del dibattito l'invasione russa in Ucraina e le prospettive del conflitto, ormai a ridosso dei due mesi di battaglia.

 

E la Maglie vede nero: "Che non si creda allo spettacolo di questa guerra è un esercizio molto egoistico, molto doloroso ma molto comprensibile, perché ancora non sono arrivate le vere conseguenze", avverte intervenendo alla trasmissione in collegamento. E ancora, riprende: "Le bollette erano già aumentate prima, ancora quello che ci può accadere non è all'orizzonte se non come un misto di paura e previsione".

 

Quindi la giornalista commenta i sondaggi e le rilevazioni che danno conto dell'orientamento degli italiani circa il conflitto, l'ipotesi di sacrificarsi e rinunciare al gas russo e quelle di stringere ulteriormente la cinghia. "Sono sempre molto perplessa in questi giorni quando sento di sondaggi entusiastici che dicono che più del 70% degli italiani è per sacrifici, sanzioni, armi. Non è così, purtroppo. Questa è una guerra lontana, che viene vissuta come una guerra per procura. È una guerra della quale non si capiscono bene i contorni, e quindi è facile che in un sondaggio si risponda sì sì è giusto", conclude Maria Giovanna Maglie.

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