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Vladimir Putin "trema, guardate la sua mano": cosa sa Purgatori, la teoria sullo zar

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Andrea Purgatori ha notato alcuni dettagli nel video in cui Vladimir Putin è impegnato in un faccia a faccia con Sergej Shoigu, ministro della Difesa russo. Dettagli che sono praticamente gli stessi che aveva già scovato anche nel video mostrato prima dell’invasione dell’Ucraina. Intervenuto in collegamento a Tagadà, la trasmissione di La7 condotta da Tiziana Panella, Purgatori ha fatto il punto della situazione interna al Cremlino.

 

 

“Quello che sappiamo - ha esordito - è che ormai da almeno un paio di settimane è iniziata una resa dei conti all’interno della nomenclatura militare e dell’intelligence, li stanno facendo fuori uno alla volta. In particolare tutti coloro i quali vengono considerati responsabili dell’affondamento dell’incrociatore Moskva e degli insuccessi della prima fase di guerra”. Poi Purgatori si è occupato dei dettagli che ha notato nei video di Putin: “Nel discorso che aveva tenuto prima dell’invasione avevo fatto fare un ingrandimento fotografico della mano destra e di quel pollice che batteva sul tavolo. Mi aveva impressionato perché mi dava la sensazione che Putin tenesse quella mano appoggiata e stretta al bordo del tavolo perché probabilmente ha un problema”.

 

 

Gesto che si è ripetuto anche nell’ultimo video con Shoigu: “È aggrappato al tavolo anche in questo caso, come se è un modo per evitare che la mano tremi o qualcosa del genere”. Infine Purgatori ha fatto il punto sull’acciaieria Azovstal: “La faccenda si può risolvere in tre modi: gli ucraini si arrendono; i russi mandano le truppe dentro per stanarli uno ad uno, e sarebbe un massacro; oppure utilizzi delle armi che ti consentono di sterminare tutti quelli che stanno là sotto e siccome tutto il mondo ha gli occhi puntati su Mariupol ciò impedisce un’azione di forza”.

 

 

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