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Controcorrente, Maria Giovanna Maglie: "I cittadini italiani non vengono coinvolti", cosa ci nascondono sulla guerra

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"Non vengono coinvolti i cittadini italiani": Maria Giovanna Maglie, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente su Rete 4, ha parlato della guerra in Ucraina e in particolare del modo in cui questa viene affrontata nel nostro Paese. Nello studio si è parlato anche della decisione dell'Italia e di altri Paesi - Germania, Francia, Spagna e Finlandia - di mantenere segreti i dati sul supporto bellico a Kiev. Non si sa, insomma, quali armi siano state inviate in territorio ucraino per aiutare i militari a resistere contro la Russia di Putin. 

 

 

 

Questo tipo di decisioni, però, non aiuterebbe i cittadini a comprendere le ragioni dietro il supporto. A tal proposito la Maglie, in collegamento col talk, ha detto: "Ogni giorno cresce la rivolta contro la retorica filo ucraina. Questo è orribile, ma è la realtà, non facciamo finta che non sia vero". Poi, quando si è parlato del ruolo del Parlamento italiano, con tono sconfortato ha aggiunto: "Questa è una Repubblica tra presidenziale e tecnocratica e niente di più. Su che fine abbia fatto la nostra democrazia...".

 

 

 

Sul fatto che non si sappia nulla delle armi mandate in Ucraina si sono espressi anche gli ospiti di In Onda, il programma condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo su La7. Annalisa Cuzzocrea, in studio con i due presentatori, ha detto di non avere nulla contro questa decisione, anche perché - non essendo informata in materia - sapere con esattezza i modelli e le strumentazioni inviate a Kiev non farebbe certo la differenza.

 

 

 

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