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Edward Luttwak e Salvini a Mosca: "Inutile, ma...". Il vero disastro è stato quello di Di Maio

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"Sarebbe inutile e non plausibile". Edward Luttwak commenta così, con l'agenzia Adnkronos, l'ipotesi di una missione di Matteo Salvini a Mosca per cercare di mediare un cessate un fuoco in Ucraina. "E' impossibile per una persona, neanche Draghi è sufficiente, ci dovrebbero essere tre Paesi europei insieme, pensa un po' se Salvini possa essere sufficiente, anche se ogni membro del suo partito lo dovesse accompagnare, e si sa che non tutti sono d'accordo, non conterebbe", aggiunge il politologo americano, sempre molto attento alle vicende politiche italiane. "Lui ha avuto rapporti precedenti con Putin - aggiunge l'analista e politologo americano, parlando ancora del leader della Lega - ma non lo condanno perché dobbiamo ricordarci che tutti hanno avuto rapporti con Putin perché non era il Putin di oggi". "Il primo Putin era un riformatore, ha fatto pagare le pensioni... C'erano molti Putin, poi c'è stato un classico deterioramento, un declino di Putin, un degrado ma - insiste - non si possono colpevolizzare tutti quelli che hanno avuto rapporti con Putin perché lui non era il Putin di oggi".

 

 

 

Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio finisce sotto accusa. Per Luttwak è stato già "un errore" presentare una proposta solo dell'Italia, non perché non sia "una buona proposta" ma perché "il governo italiano avrebbe dovuto radunare altri governi europei per presentare una proposta congiunta, soprattutto con la Germania". "Il governo italiano è membro del G7 la proposta poteva farla con gli altri partner del G7, negoziarla a Parigi e Berlino e presentarla come una proposta trilaterale", aggiunge, affermando "che è non si può raccogliere tutti gli europei per fare qualsiasi cosa", ma insistendo che "la diplomazia italiana avrebbe dovuto raccogliere francesi e tedeschi e poi fare una bella proposta trilaterale".

 

 

 

 

Solo in questo modo potrebbe avere forza negoziale con Mosca: "Io ti faccio una bella proposta ma se tu mi dici di no i tre governi francese tedesco e italiano possono ancora trovare sanzioni che non sono ancora state imposte, allora io arrivo a Mosca e tu mi ascolti". "Ma se viene uno come Salvini è impossibile - continua tornando alla possibile missione del leader della Lega -, l'unica cosa che conta in questa situazione è avere il potere di punire: se tu arrivi nella capitale di un Paese in guerra tu devi poter punire e io non credo che Salvini possa arrivare a Mosca e dire adesso vi chiedo di fare questo e se non lo farete sarete puniti". "Non è plausibile, è inutile - conclude -. L'unica cosa che potrebbe creare è aumentare l'impressione a Mosca che gli italiani non contano, con i tedeschi si deve negoziare con gli italiani basta comprarli".

 

 

 

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