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Vittorio Sgarbi: "Odia gli occidentali? Medvedev dice una cosa logica"

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Fanno discutere le parole di Dmitry Medvedev che, senza mezzi termini, ha detto di odiare tutti coloro che si contrappongono alla Russia. Una frase che secondo Vittorio Sgarbi non deve stupirci: "Dice una cosa logica" il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, "si può essere contro l'esercito russo o il governo russo ma certo non contro i cittadini russi. Qualcosa senza alcun fondamento, del tutto illogico. Una contrapposizione fasulla e insensata". Per il critico d'arte e deputato del Misto anche l'Occidente ha una sua parte di responsabilità e, ricordando il discorso di Papa Francesco, afferma: "La Nato abbaiava ai confini della Russia".

 

 

 

E ancora, puntando il dito contro gli Stati Uniti: "La politica americana in Iraq e in Afghanistan è stata catastrofica, in particolare in Afghanistan dopo vent'anni siamo tornati al punto di partenza e gli Usa, di fatto, hanno ottenuto il risultato opposto di quello che a parole volevano raggiungere". Intanto anche l'Italia, o meglio, il governo deve fare i conti con il conflitto. Il 21 giugno è atteso Mario Draghi in Parlamento per il voto sull'invio di armi in Ucraina.

 

 

 

Una data da cerchiare in rosso. Lo stesso Giancarlo Giorgetti, ministro per lo Sviluppo economico, non ha nascosto che per il premier si tratta di una vera sfida. E Sgarbi non è da meno: "Voterò contro". Zelensky? "Un giovane che interpreta perfettamente il mondo dei social che lo sostiene, Putin ha la mia età ed è più arcaico, pensava di invadere l'Ucraina senza che nessuno se ne accorgesse come sarebbe successo vent'anni fa. Putin ha sottovalutato la forza non militare, ma comunicativa di Zelensky, che è quella di rendere tutto pubblico anche attraverso l'utilizzo dei sociale". 

 

 

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