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Pier Luigi Bersani, Lilli Gruber non basta: storica umiliazione a Bettola, ecco cosa è successo

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Paolo Negri per altri cinque anni sarà il primo cittadino di Bettola (Pc). Alle amministrative di domenica scorsa ha trionfato con la sua lista civica sostenuta da Fratelli d’Italia e Forza Italia (la Lega che ha preferito puntare su Fabio Ottilia). Ha ottenuto il 64% lasciando allo sfidante un insufficiente 24% e a Mauro Bruzzi candidato de "L'altra lista" un misero 10%. E proprio questa percentuale, che per il rotto della cuffia arriva alle due cifre, racconta della debable di Pier Luigi Bersani nella sua città natale.  Un risultato scarso che mal si concilia con le sue continue ospitate nei salotti de La7 dove Giovanni Floris, Riccardo Formigli e Lilli Gruber continuano a invitarlo per interrogarlo come fosse un oracolo.

 

 

Nella sua piccola Bettola, città in cui è nato, i suoi e tutta la sinistra hanno fatto flop. "Certo, nessuno è profeta in patria e Bersani a casa sua non lo è più da tempo", ha commentato Franco Bechis, il direttore de Verità&Affari, ricordando le politiche del 2013 quando Silvio Berlusconi risultò più votato dell’allora segretario del Pd  e le comunali del 2017 quando la lista della sinistra fu sconfitta dallo stesso Negri con l’appoggio di Lega e Fratelli di Italia. "Questa volta bersaniani e piddini", sottolinea Bechis, "avevano sperato in una chance di rivincita candidando sindaco Bruzzi che è molto di sinistra (fra Rifondazione e Potere al Popolo), perché il sindaco uscente si era ricandidato, ma spaccando il centrodestra, e la Lega con la sua vocazione ormai chiara al suicidio aveva candidato sindaco il suo uomo, Fabio Ottilia. È finita malissimo per entrambi", conclude il direttore. Ma soprattutto per Bersani.

 

 

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