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Toni Capuozzo, "ecco i soldati italiani in Ucraina": un video pesantissimo, cosa state vedendo

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Cosa rischiano i soldati italiani partiti per difendere l'Ucraina contro i russi? A Toni Capuozzo non è sfuggito un video di Lorenzo Cremonesi, storico inviato di guerra del Corriere della Sera di stanza da mesi in Ucraina. Nella sua video-corrispondenza per Corriere.it, Cremonesi ha intervistato due militari ucraini. Sono proprio loro a riferire della presenza di due nostri connazionali, entrambi con meno di 30 anni, ex militari professionisti e oggi sul fronte ucraino per combattere contro i russi nelle file delle Brigate internazionali. 

 

 

 

Se catturati dalle milizie di Mosca o dall'esercito delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, anche loro rischierebbero di finire etichettati come "mercenari" al soldo di Volodymyr Zelensky. Con tutte le conseguenze - drammatiche - del caso. 



Guarda qui il video condiviso su Facebook da Toni Capuozzo

 

"Secondo un documento del Ministero della Difesa russo sarebbero circa 7.000 gli stranieri (che vengono considerati mercenari, e passibili di pena di morte) - sottolinea Capuozzo condividendo il video del collega Cremonesi -. La nazionalità più numerosa è quella polacca. Gli italiani sarebbero, tra gli europei, meno di molti altri: 71. Ma di questi - ripetiamo: sempre secondo questo documento di parte - 21 sarebbero caduti in combattimento, e 26 rientrati in patria. Al momento 24 italiani sarebbero tuttora impegnati nelle operazioni militari".

 

 

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