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Fulco Pratesi, la scelta estrema: "Non faccio la doccia da anni. E lo sciacquone del water..."

Fulco Pratesi

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Fulco Pratesi è il presidente onorario del Wwf. Ottantasette anni, ambientalista convinto, spiega come non sprecare acqua, "bene preziosissimo". Lui per esempio la doccia non la fa più, l'ultima "quando ero giovane e giocavo ancora a rugby", confessa al Corriere della Sera. Semplicemente si lava "la faccia e le ascelle e i punti critici mattina e sera, con una spugna e i barattoli, in modo da non sprecare l’acqua quando scende dal rubinetto. Mani e piedi, rapidissimamente". Quando lava i denti chiude subito "il rubinetto e uso sempre lo stesso bicchiere: l’acqua la uso per risciacquarmi la bocca, prima di buttarla via. La barba non la faccio con il rasoio elettrico, perché anche l’energia è importante. Pure lì, faccio cadere l’acqua in un recipiente e poi quando ho fatto la uso per ripassarla sul viso. Non uso mai il phon".

 

 

Per le stesse ragioni lo sciacquone lo preme "dopo due o tre volte" che ha fatto la pipì. "Ma anche quando premo il bottone piccolo penso a quanto servirebbe quell’acqua ai bambini del Burkina Faso o alle donne del Centr’Africa che la vanno a prendere nei pozzi e la riportano indietro sulla testa". Quindi "le mutande me le cambio in maniera molto ecologica, ogni due-tre giorni, ma a volte di più. Comunque controllo: si capisce quando è arrivato il momento. E poi d’estate dormo senza pigiama, così non devo lavarlo". Insomma, Pratesi si cambia "quando serve", "lavare i panni non significa solo usare l’acqua, ma anche la corrente per stirarli. La lavatrice da noi si fa solo quando è piena".

 

Idem la lavastoviglie. "E poi direi di evitare di usare il forno, che consuma il gas. In questo momento, poi...". Sua moglie si comporta diversamente ma non protesta: "La mia vita sociale non ne ha mai risentito. Piuttosto, avendo viaggiato tanto in nave e in barca, so quanto sia preziosa l’acqua e come sia possibile non sprecarla".

 

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