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Briatore, tremendo sospetto di Roberto Parodi sulla sua pizza: "Pata Negra? Forse..."

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Si fa presto a dire Pata Negra.  Il "pizza-gate" di Flavio Briatore tiene banco e anche Roberto Parodi, fratello di Cristina e Benedetta molto attivo (e corrosivo) sui social si prende la briga di commentare le scelta del Crazy Pizza, la catena di pizzerie gourmet del manager cuneese. Pizze con ingredienti di prima qualità, rivendica Briatore rispondendo ai contestatori e motivando i prezzi non proprio popolari delle sue proposte.

 

 

 

 

"Esistono diverse qualità di pata negra, da 40 a 300 euro al chilo, non basta dire pata negra per far sganciare i soldi a un cliente", annota Parodi, facendo sospettare che Briatore, a fronte dei 65 euro richiesti per la sua pizza con il celebre e rinomato prosciutto iberico, non usi le fette più pregiate e costose. Ma il problema, continua Parodi, è di fondo. "Quanto deve costare una pizza…? Non è questo il punto. Il punto è che una pizza con il Pata Negra non si fa. Non-si-fa. Non è che se un cibo costa tanto lo posso sbattere dappertutto. Questa pizza è l’apoteosi della burinata. Piuttosto la dice lunga sul pubblico a cui si rivolge Briatore. Degli zanza ossessionati dal far vedere che non sono poveri. Che possono comprare una pizza con 60 euro. Ma cos’è: vuoi fare il ricco con 60 euro? Manco un pieno alla Panda fai oggi con 60 euro! Invece fai la figura del cafone perché se sapessi davvero che cos’è il Pata Negra, l’ultima cosa che fai è metterlo sulla pizza".

 

 

 

 

 

Quindi la provocazione: "Jamón Ibérico Pata Negra Bellota etichetta nera: una storia millenaria che ti impone di gustarlo con rispetto e alla giusta temperatura, apprezzandone il grasso con quel tenue aroma di ghianda. Aromi delicatissimi. E tu me lo butti sulla pizza?! Ho un suggerimento: mettigli un po’ di beluga, 40 euro. Gran figura! Però prima vai su Wikipedia a cercare beluga".

 

 

 

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