Cerca
Cerca
+

Federico Rampini e la "bomba" che può far saltare in aria Putin: il ruolo dell'Italia

  • a
  • a
  • a

La guerra non si combatte solo sul campo. La guerra tra Russia e Ucraina si combatte anche sui mercati e soprattutto su quelli energetici. Il petrolio in questo momento sta subendo un calo drastico del prezzo. Questa circostanza, come ricorda Federico Rampini sul Corriere, vuol dire anche un primo colpo pesante all'economia di Mosca. Infatti il calo del prezzo dell'oro nero potrebbe avere conseguenze abbastanza forti sull'economia russa. Di fatto il prezzo si abbassa quando la domanda crolla. E in queste circostanze un abbassamento del costo del petrolio potrebbe ribaltare gli equilibri.

 

 

E Rampini spiega in modo efficace questi cambiamenti in atto: "Le sanzioni varate contro la Russia finora non hanno prodotto grossi risultati, ma qualcosa adesso, seppur in modo involontario, sta cambiando". Ed è qui il punto centrale della vicenda: "Il prezzo del petrolio si sta abbassando e questo vuol dire che Putin può avere qualche problema. Finora, con i prezzi in salita, riusciva a compensare le minori venditi con il costo alle stelle".

 

 

Ora a quanto pare la musica sta cambiando. E come riporta lo stesso Rampini "Putin deve fare i conti con un abbassamento del costro del petrolio che va direttamente a colpire le casse di Mosca". Ma attenzione: questo strano abbassamento dei costi sul settore enregetico potrebbe essere il preludio di una recessione che può investire l'economia mondiale. Già negli Stati Uniti ci sono i primi segnali di frenata. E l'ondata può arrivare a colpire anche l'intero Occidente, Europa e Italia inclusa. E il nostro rapporto con Mosca potrebbe mutare proprio a causa della frenata dell'economia. Meno corre il carro produttivo, di più si abbassa la richiesta di petrolio. E così l'Italia che da anni acquista e foraggia le tasche di Putin potrebbe mettere il piede sul freno. Un gesto involontario dettatato dall congiuntura economica, ma che, a dire di Rampini, potrebbe rappresentare la vera prima sanzione letale per il Cremlino. 

Dai blog