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Non è l'Arena, "Giletti a Mosca ha rischiato la vita", la confessione-choc che solo ora si può fare

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Dopo mesi di polemica, Urbano Cairo ha rotto il silenzio. L'editore di La7 ha preso le difese di Massimo Giletti, accusato da più parti per aver condotto Non è l'Arena dalla Russia. "Giletti è andato prima in Ucraina due volte, per dare conto di quanto accadeva lì, era giusto farlo come hanno fatto anche molti altri inviati hanno fatto per noi. Abbiamo avuto una presenza notevole di inviati che hanno raccontato la guerra in modo utile".

 

 

Da qui la decisione della rete di mandare il giornalista nella Piazza Rossa di Mosca. Ma non è tutto, come ricorda Cairo, "Giletti ha rischiato anche la vita. Ha deciso di andare anche in Russia, facendo questa puntata dove lui alla Zakharova ha fatto tutte le domande, dopodiché se lei ha quel tipo di format di risposte ripetute da tutti a piè sospinto, non è che lui potesse costringerla a cambiare. Lui ha fatto una cosa di coraggio, facendo tutte le domande che doveva. Noi siamo una rete libera, il fatto che uno possa avere un'opinione diversa, non vedo perché non dovrebbe esprimerla".

 

 

Dello stesso parere il conduttore che ha replicato: "Io avevo messo in conto che andando in Russia mi sarei potuto esporre a critiche. Il mio editore è il pubblico e in questi giorni non ho risposto agli attacchi, perché lo avrei fato in Tv. Chi mi conosce sa che non faccio programmi da salotto, sono sempre andato a cercare qualcosa di diverso". Insomma, una frecciata a tutti, colleghi compresi. Qualche settimana fa infatti lo stesso Enrico Mentana aveva lanciato una frecciata agli ospiti di alcuni programmi di La7, pubblicando uno scatto con i cinghiali a Roma, fuori dalla redazione. Il commento? "Da noi si invitano cani e porci". 

 

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