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Gorbaciov, Marco Rizzo festeggia la sua morte: "Era dal 1991 che aspettavo di brindare"

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Mikhail Gorbaciov è morto. L'ex presidente dell'Urss, padre della Perestrojka e insignito nel 1990 del premio Nobel per la Paca, si è spento all'età di 92 anni. Tra i tanti messaggi di cordoglio, ecco però che c'è chi festeggia. Si tratta di Marco Rizzo, segretario generale del Partito comunista. È lui, con un post su Twitter, a destare parecchie critiche: "Era dal 26 dicembre 1991 che avevo aspettavo di stappare la migliore bottiglia che avevo".

 

 

Proprio Gorbaciov, che mise fine alla guerra fredda, è stato l'ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica e il suo l'ultimo presidente. Per questo, nel post, Rizzo cita la data che segnò la fine dell'Unione Sovietica e pubblica la foto di un tappo che salta da una bottiglia proprio per festeggiare l'occasione. Tante le reazioni sui social. 

 

 

Da qui la decisione di replicare: "Alla fine Rizzo ha replicato, definendo la sua 'una provocazione dadaista' e accusando gli altri di 'ipocrisia': 'Ci sono persone che muoiono per guerra, per fame, per infortuni, per vaccini. Ogni sacro giorno. Muore uno della banda dei globalizzatori. Metti una bottiglia di spumante, senza esplicitare un nome. Si scatena l'inferno. Di chi? Dei giornaloni". Ma questo non sembra bastare per porre fine alla polemica.

 

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