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Nicola Porro contro Calenda: "Lo specchio di sta ceppa. Sfig***i e ubrachi"

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Cernobbio non è il mondo reale, l'Italia vera è quella che rischia il lockdown di fatto per il combinato disposto sanzioni alla Russia e chiusura del rubinetto del gas. Eppure, sottolinea Nicola Porro nella sua video-rassegna quotidiana, tutta la stampa italiana preferisce occuparsi della sfilata di politici sul lago di Como, al Forum Ambrosetti. 

 

 

 

"Frequentando Cernobbio pensiamo di vedere lì il Gotha dell'imprenditoria - è la tirata d'orecchie di Porro ai colleghi -. So' dieci persone, so' venti persone che beccano venti parlamentari altrettanto sfiga***i e che pensano di decidere le sorti dell'Italia? Ma chi sono? C'è un artigiano? C'è qualcuno che fattura?", domanda polemicamente il conduttore di Quarta Repubblica

 


"A Cernobbio lo specchio di sta ceppa": guarda il video di Nicola Porro contro Carlo Calenda
 

"Sì, ci saranno 10 grandi imprenditori ma l'economia non è Cernobbio, è un piccolo establishment che come una fila di ubriachi devono mettersi tutti in fila gli uni accanto agli altri per non cadere, perché sono legati alla politica e ai giornali e in questo enorme mischione si sostiene che a Cernobbio si decide il futuro dell'Italia. E chi è il più applaudito a Cernobbio? - domanda ancora Porro, con un sorriso sornione - Carlo Calenda. Ovvio, perché è un liberale, ha fatto Industria 4.0 e ha lavorato per tutte quelle aziende para-pubbliche, dall'interporto di Nola alla Ferrari fino a Confindustria. Quella roba là insomma. E chi applaudono? Per quel pazzo di Conte che prenderà voti solo per il reddito di cittadinanza? Io ho un'enorme allergia per queste piccole comunità che vengono considerate lo specchio di quello che succede nel mondo. No, non sono lo specchio di sta ceppa. Sono alcune persone che in fila indiana, pur essendo ubriache, pensano di tenersi uno vicino all'altro".

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