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Nicola Porro e i sondaggi, "ormai è fatta": la bomba prima del silenzio

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Anche Nicola Porro, nella sua video-rassegna quotidiana "Zuppa di Porro", parla dei sondaggi in vista delle elezioni del 25 settembre, anche perché questa è l'ultima occasione prima del "buio" imposto dalla par condicio. "Anche quelli di Repubblica danno il centrodestra avanti di 20 punti. Resta da capire quanto prenda il M5s, se più o meno della Lega, e Calenda, se più o meno di Berlusconi. Per il resto sembrerebbe fatta", sintetizza il conduttore di Quarta repubblica sottolineando le due sfide che potrebbero, almeno in parte, cambiare il segno del risultato delle urne.

 

 

 

"Tutti, unanimi, dicono che il centrodestra non ha vinto ma stravinto - prosegue Porro -. Se la Lega dovesse avere meno voti dei 5 Stelle qualcuno potrebbe rinfacciargli la perdita di voti. Altra partita fondamentale è quella di Forza Italia, che se fosse messa sotto da Calenda e Renzi farebbe una figuraccia". 


"Di Maio, il movimento della stramin***a". Guarda qui il video di Nicola Porro
 

 

C'è poi il caso Enrico Letta: "Secondo il Foglio è nella morsa, perché al Sud è logorato dal Movimento 5 Stelle e al Nord da Calenda". Quindi cita Renzi: "Letta poteva scegliere un'alleanza di sinistra con Conte, una di centro con il Terzo polo o di andare da solo. Invece è andato con i verdi e Fratoianni e ha fatto una scelta da pazzi". 

 

 

 

Infine, c'è Gianluigi Paragone con il suo movimento Italexit. "Un partito inesistente, ma è al 3%. Nessuno lo cag***a ma potrebbe arrivare in Parlamento mentre tutti parlano di movimenti della stram***ia. Di Maio, 0,8 per cento!". E paradosso dei paradossi, conclude Porro, Letta ha scelto di imbarcare l'ex grillino concedendogli tre candidature "blindate" nel suo listone: risultato, "tre seggi ceduti per zero voti".

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